Dopo anni di esperienza,topic su siti vari,dati riportati da altri utenti,crash improvvisi etcetcetc il mosaico Acquario si è fatto sempre piu complicato..andando a creare molta confusione negli appassionati.
dopo un assiduo scambio di mail con alereef, ho-abbiamo ricollegato il puzzle e adesso verrà sottoposto al vaglio della critica:)
teoria Milani 1.0
I metodi a riproduzione batterica spingono tanto su di essi dando tanto carbonio in modo che questi ciuccino piu nitrati e fosfati possibile.
In queste condizioni l'esaurirsi del ciclo dell'azoto( non c'e piu No3 in eccesso)sarà pressoche immediato andando a diventare
fattore limitante,per la legge di Justus von Liebig del minimo,del nostro sistema.(C-N-P redfield)
LO squilibrio nel rapporto N-P---> No3 0 e Po4 0,03( prendo per vero questo valore perchè ho trovato questo dato """nell’acqua marina naturale è 0,005 mg/l, sale a 0,03 mg/l in condizioni di saturazione""" dato che spunta fuori in tantissime vasche)porta ad una proliferazione di cianobatteri;
in quanto questi proliferano indipendentemente dal valore di Po4( ho letto un paio di articoli sull'allevamento dei ciano(li studiano per produrre biofuel
i quali riportano i dati degli esperimenti portati a termine dalle varie università americane con P alto o P Basso questi proliferano quasi allo steso modo e quasi con la stessa concentrazione).
A questo punto I ciano si comportano da veri e propri ""batteri"" fissando L'N e sfruttando la luce per le reazioni metaboliche prendendo pian piano il sopravvento sui batteri stessi della vasca.
A questo punto per rimediare alla situazione indotta dall'uso di fonti di carbonio entra in gioco la teoria Penco 1.0
A questo punto staccando la luce per 2-3 giorni non si fornisce più la primaria fonte energetica ai cianobatteri( essendo alghe-azzurre procariote).
Questi morendo(e non facendo piu da concorrenti) alzano il livello di No3 e Po4 permettono ai batteri(aer e anaer) responsabili del ciclo dell'azoto di tornare a compiere il proprio dovere e andando a
ristabilire l'iniziale rapporto redfield intaccato dallo squilibrio portato dal sopruso di fonti carboniche.
In conclusione lo spengimento prolungato limitatamente a qualche giorno ripetuto dopo svariati mesi potrebbe giovare alle nostre vasche.