Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 29-05-2017, 14:00   #17
Davide_m
Ciclide
 
Registrato: May 2012
Città: Castano Primo
Azienda: ReefSnow.com
Collaboratore azienda: Si
Collabori con: ReefSnow.com
Acquariofilo: Marino
N° Acquari: 1
Messaggi: 1.138
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 23 Post(s)
Feedback 1/100%
Invia un messaggio tramite MSN a Davide_m Invia un messaggio tramite Skype a Davide_m

Annunci Mercatino: 0
Originariamente inviata da valegaga Visualizza il messaggio
Ciao ragazzi
Ho partecipato a una discussione su un gruppo facebook in cui si parlava di avviare vasche marine in 2 giorni( io sono contro e la nuova vasca subirà una maturazione classica), e vorrei sapere cosa ne pensate.
In pratica mi dicono che con delle rocce nuove , che arrivano dal mare trattate in negozio con metodo xaqua e acqua nuova in 3 giorni posso mettere pesci e coralli, che tanto la chimica che abbiamo scoperto ora ce lo permette.
Ciao,
purtroppo non è chimica ma biologia e in caso specifico biologia dei microorganismi.
Più di rocce vive da mare la vedo sensata con rocce sintetiche o/e morte, ma non con quelle che arrivano dal mare...
Inoltre "Trattate in negozio" non significa un gran che, poichè dipende dal negoziante, e la maggior parte non vi fa nulla...
Originariamente inviata da valegaga Visualizza il messaggio
Mi sono sentito perfino dire che io non so ascoltare gli esperti , che sono antiquato e che non so aprirmi alle rivoluzioni e che non capisco che la chimica varia.
Già la parola "esperto" mi lascia perplesso, e poi la chimica aiuta, ma non è tutto se non la si conosce (esempio usare vari bottigliette colorate senza sapere cosa si sta facendo)
Originariamente inviata da valegaga Visualizza il messaggio
La mia opinione personale è che; oltre che le rocce trattate in questo modo costano molto di più, fino a 20 al kg, questo metodo è una cagata poiché anche avendo il migliore skimmer del mondo e mettendo tutti i batteri, non si riescono a evitare picchi di inquinanti, anche se lievi, ma ci saranno sempre se utilizziamo rocce e acqua nuova. Diverso e lo so benissimo è se utilizziamo o acqua o rocce vecchie , allora tutto diventa più semplice.
Concordo
Originariamente inviata da valegaga Visualizza il messaggio
Voi cosa ne pensate? Per voi come penso io è una cagata pazzesca che mette a repentaglio inutilmente la vita di pinnuti e coralli o sarà il futuro?
Questo metodo consiste nel appoggiare le rocce su una griglia e farci cadere sopra dell acqua arricchita con prodotti , così che spurghino prima.
Ritorniamo a considerare "lo spurgo" quindi una pratica biologica e non chimica che non ha un gran senso, poichè la "biologia delle rocce vive" dice che i "batteri utili sono interni e profondi" e non sulla superficie esterna (parte che si può tranquillamente fregare e sfregare con spazzole ed altri accessori compreso il dremel)
Originariamente inviata da valegaga Visualizza il messaggio
una roccia ci mette comunque tot tempo a riempirsi di batteri, e i batteri ci mettono tot tempo a riprodursi, e se ne inseriamo troppi con flaconcini e altro la cosa che ci becchiamo più probabilmente è un esplosione batterica.
in parole povere sono il l'antico (anche se ho solo 16 anni, una bella contraddizione) che è un neofita della nuova acquariofilia che toglie le maturazioni e che ne capisce solo di quella vecchia o sono loro che bruciano tappe mettendo a rischio la vita dei nostri beniamini con le pinne?
ora lascio a voi esprimervi
Anche se concordo con quanto dici e farei fare sempre così a tutti i (futuri) "clienti", c'è anche da dire che si possono inserire da subito (72h circa dopo rocce vive) alcuni piccoli invertebrati actinodiscus, zoanthus, lumache, ofiure, che comunque andranno a sporcare moderatamente l'acqua, rilasceranno sostanze (minime concentrazioni) ed aiuteranno lo sviluppo delle popolazioni batteriche.
Inoltre (come anche consigliato da J. Sprung) l'inserimento di macroalghe (quindi alghe superiori provenienti da altre vasche) può aiutare la riduzione di picchi di nutrienti (NH4, NO2, NO3, PO4, Si) che quindi potendo essere controllati (perchè assorbiti dalle stesse) non saranno fastidiosi. Ma anche così facendo i pesci e i coralli più delicati saranno inseriti dopo almeno 2-3 mesi.

Non saprei cosa sostenevano esattamente, (e soprattutto chi lo facesse) ma qualsiasi altro modo porta inevitabilmente, sul lungo periodo, a problemi più o meno seri, compromettendo il tutto...

All IMHO

Originariamente inviata da Trudi Visualizza il messaggio
Ciao guarda a me sembra una presa in giro il nuovo metodo di spurgare le rocce che va di moda ultimamente, e che su facebook viene spinto soprattutto da quel negoziante che ha aperto la discussione di cui parli.
A questo mi riferivo quando dicevo più sopra "Trattate in negozio"
Come dice @Geppy , se lavo le rocce perdo buona parte di ciò che contengono, quindi le rocce vive fresce non trattate dovrebbero costa di più delle equivalenti trattate ed aventi una quantità inferiore di vita.
Inoltre se acquisto rocce vive di buona qualità e "fresche" perchè dovrei usare dei ceppi batterici che andranno ad occupare le stesse posizioni di quelli naturalmente presenti (e preservati con molti problemi nella catena di trasporto).
Ora vado a cercare il video...
__________________
Davide.
Dal 1 giugno 2017 non partecipo più ai forum
Davide_m non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 0,15881 seconds with 14 queries