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Vecchio 12-07-2019, 22:14   #14
ilVanni
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Originariamente inviata da SEVENSON71 Visualizza il messaggio
Scusate se non me ne intendo ma cosa è la Walstad
L'autrice del libro proposto. E' solo uno spunto, naturalmente.

Originariamente inviata da SEVENSON71 Visualizza il messaggio
il rimando alla discussione sulla terra come fondo, ovvero la discussione fra laureati che si contendono il titolo l'ho letta, ma ho capito ben poco, io non ho studiato agraria e preferirei un discorso lineare terra terra, del tipo, sul fondo ci metti 2 dita di ghiaia o quant'altro, a metà terra fertile e in superfice un bel ghiaietto ceramico o quant'altro, senza entrare in chimica organica e non perché non è alla mia portata.
Se la leggi ci trovi esperienze di chi ha usato terreni argillosi o più drenanti. Se vuoi fare "da te" un minimo c'è da leggere, l'alternativa è andare a caso oppure pagare un fondo già fatto e testato.

Originariamente inviata da SEVENSON71 Visualizza il messaggio
Io ho la vasca, il filtro esterno , la bombola c02 e devo solo post estate con calma assemblare tutto.
Considera che anche per regolare la CO2 un minimo di chimica va saputa (o rischi di fare troiai).

Originariamente inviata da SEVENSON71 Visualizza il messaggio
a me basterebbe sapere che materiali si usano di più, senza spendere capitali, perché a me pare osceno che della terra fertile per acquari costi una cifra di più che della terra per fiori.
In ogni caso non essendo neanche un luminare della rete, sapreste dirmi bene dove trovare questi tutorial ...su YouTube trovo vari spunti, ma nessuno entra nello specifico della composizione ideale del fondo, taluni sembrano troppo minimalisti, altri specializzati con prodotti specifici per acquari.
Ho sentito parlare di terra di campo, pietriccio da cantiere, lapilli vulcanici, di tutto un po', ma non mi è chiaro come usarli. Una casa fiorentina presenta i propri prodotti dicendo di mettere un fondo di riempimento, poi il loro prodotto fertilizzante e quindi il loro pietriccio. Io penso che senza arrivare fondo fertile specifico per acquari, si possa ovviare usando comune terra semmai fertilizzata con prodotti per acquario, ma non sacchettini da 3l a 30€.
Come vedi puoi seguire varie "scuole" (basta sapere il "perché" si fa qualcosa.
Però purtroppo io l'algorotmo per fare il fondo non lo so. Sulla base della mia personale (e opinabilissima) esperienza posso dire che:
- gli "strati" si mescolano subito. Al massimo uno strato fertile e della sabbia sopra.
- mai pietrisco leggero sotto e sabbia/terra sopra: dopo un po' le pietre grosse vengono "a galla" nel terreno.
- devi decidere se vuoi una vasca spinta (piante esigenti? Fertilizzazione? Luce? CO2? (e allora ci vorrà un fondo ricco di nutrienti (che se non consumati sono anche inquinanti), oppure se vuoi una vasca più rilassata, quindi va bene anche della sabbia (monostrato) con eventualmente delle tabs per acquari.

Aggiungo che, per fare bene le cose, un minimo di chimica è BENE saperla, poi fai te.
Per fare le cose da sé è fortemente consigliato.
Naturalmente, se ti venisse voglia di sperimentare ferilizzazioni fai-da-te con prodotti da giardinaggio, sapere BENE cosa si mette in vasca è fondamentale (ossia non solo "l'ho letto / sentito su youtube).

Originariamente inviata da SEVENSON71 Visualizza il messaggio
Io non so cosa mettere come base per riempire, poi a metà ci metterei della terra di campo o specifica terra naturale magari bio, reperibile nei garden o anche online e infine del ghiaietto per acquari. Legni, pratino e piante e poi legni e qualche pietra, qundi acqua a manetta. Lascerei il tutto per un mese e mezzo
Mi pare una ottima idea. Anche se la terra "bio" è un assurdo logico (esiste terra "non bio"?). Usa terra non contaminata da liquami fognari o pesticidi e tanto basta. L'importante è non compattare troppo.

Io, se può servire, ho usato terra argillosa di fiume (col senno di poi troppo "povera") coperta da ghiaietto, ottenendo comunque buoni risultati. Se non prevedi pesci di fondo, la terra dopo un po' non "spolvera" più e non sporca l'acqua bnemmeno se mossa.
Se prevedi ambienti di acqua tenera e acida, evita terreni calcarei per ovvi motivi di aumento non voluto della durezza.
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