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Vecchio 06-11-2015, 11:57   #19
scriptors
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Originariamente inviata da luca321 Visualizza il messaggio
Se non ricordo male, l'ho letto in un capitolo del libro della Walstad l'informazione relativa all'eliminazione dei batteri da parte delle piante.

Comunque, se non vado errato la pianta sceglie sempre e non l'azoto ammoniacale, non lo sceglie in base alla "dose".

Ma anche su questo vedo di riportare lo studio della Walstad.

Per gli allelopatici. Trovo assurdo far convivere forzatamente due piante che cercano di eliminarsi a vicenda... Ah, se è così sottostimato, mettete una Cryptocoryne tra la Vallisneria, vediamo se cresce. O vicino ad un Echinodorus ;)

Discorso filtro, con una foresta in vasca, è quasi del tutto inutile. Immaginate quanto possa filtrare del Ceratophyllum associato a della polisperma o comunque ad altre piante rapide. Secondo voi, di azoto ammoniacale, ne rimarrebbe qualcosa?!
A parte che dalla foto della vasca di dario1988 non mi sembra di vedere una foresta, quindi il filtro serve eccome ... in ogni caso servirebbe appunto una foresta di piante in cui quasi non c'è spazio per il nuoto dei pesci.

Ora quante di queste vasche abbiamo noi "acquriofili" ... direi ben poche, ne consegue che quello che dici, seppure con un fondo di verità in casi estremi, non serve assolutamente a nulla ... tranne appunto a chi ha una foresta di piante perchè magari ne fa coltivazione intensiva per la successiva vendita

ti riporto uno dei tanti articoli che si possono ritrovare in rete:
Quote:
Le piante, possono assorbire azoto (N) sia come ioni ammonio (NH4+) che come ioni nitrato (NO3-). Gli ioni
nitrato, tuttavia, debbono subire all’interno delle cellule un processo di riduzione prima che come ioni
ammonio possano prender parte alla sintesi proteica.
Questo è un importante aspetto della fisiologia delle piante che meriterebbe d’essere approfondito e che
dovrebbe spingerci a chiederci se in acquari esclusivamente o quasi dedicati a piante non sia meglio ridurre se
non eliminare del tutto la filtrazione biologica allo scopo di dar modo alle piante di assumere azoto in buona
parte come ioni ammonio. Poter assumere direttamente ioni ammonio eviterebbe alle piante il costoso
processo di riduzione riservato agli ioni nitrato con gli indubbi vantaggi del caso.
come dicevo prima, peccato che nel 99% dei casi abbiamo anche pesci in vasca ... e le alghette pronte ad approfittare (molto prima delle piante) di ogni forma di azoto ammoniacale visto che è meno dispendioso energeticamente il suo utilizzo

Non dimentichiamo poi che una qualsiasi carenza di un solo altro elemento (Legge di Liebig) finirebbe per bloccare il consumo dell'azoto ammoniacale ... con le ovvie disastrose conseguenze

Un pilota di formula uno può benissimo fare una curva a 200km/H, da questo a consigliare a chiunque di farlo c'è ne corre ... di acqua dentro l'acquario ...

ps. non ho a portata di mano lo studio in cui veniva proprio calcolato il livello minimo di azoto ammoniacale necessario a far iniziare il suo "consumo" da parte delle piante ma, se non ricordo male, era anche descritto sul libro della Walstad e da li ero andato alla ricerca della sperimentazione relativa
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