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Originariamente inviata da Manu1988
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Io suggerivo di inserire i fosfati per colmare la carenza e bilanciarlo con il resto che era in eccesso dato dal manado e da una sbagliata fertilizzazione, comunque se tu ritieni sia controproducente mi fido della tua esperienza.
Rimane da capire comunque se veramente sto fosforo precipita e non è rilevabile dai test, non ho mai sentito di questi problemi dati dal manado.
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No, mi spiego meglio, il "Manado" in sé non porta (che io sappia) nessun "problema". Semplicemente il fosforo normalmente precipita nel suolo per un sacco di fattori, per esempio ioni ferro e calcio, coi quali si lega facilmente. Le argille (pare) lo rendono parzialmente disponibile alle piante nel medio termine (e il Manado dovrebbe essere a base di argilla, almeno parrebbe).
La mia è solo un'idea, però coi fosfati (ben rilevabili) a (leggo) 0.1 mg/l, delle carenze di fosforo non sono possibili (il fosforo rimane ovviamente "sbilanciato" rispetto al nitrato, ma non credo che le piante per adesso assorbiranno entrambi gli ioni in quantità se il metabolismo della vasca rimane basso, ossia con 6 ore soltanto di fotoperiodo).
Per consumare nitrato e fosfato in quantità una vasca deve essere ben attiva e in salute. Solo 20 anni fa, sarebbe stato improponibile somministrare fosfato a una vasca che non fosse un olandese spinto (e coi fosfato che vanno in brevissimo tempo a zero spaccato).
Questa è una vasca che, per varie ragioni, si è momentaneamente "fermata" dal punto di vista delle piante. IMHO va fatta ripartire piano piano, eventualmente evitando ogni accumulo con dei cambi (non troppo intensi e/o "traumatici") e ripristinando le condizioni adatte (ossia: luce, fotoperiodo, fertilizzazione proporzionati tra loro).