Discussione: Astronotus Ocellatus
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Vecchio 12-12-2010, 22:21   #1
davide.lupini
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Astronotus Ocellatus

Ciao a tutti, con questo topic volevo dare alcune indicazioni utili per la cura, l'allevamento e perchè no la riproduzione di questo splendido pesce, sperando, in questo modo di scoraggiare acquisti fatti in modo avventato e favorire invece un'acquariofilia consapevole (considerando il fatto che è un pesce che può tranquillamente vivere 10 anni!!!).

CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA:

Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Superclasse: Gnathostomata
Classe: Actinopterygii
Sottoclasse: Neopterygii
Ordine: Perciformes
Sottordine: Labroidei
Famiglia: Cichlidae
Sottofamiglia: Astonotinae
Genere: Astronotus
Specie: Astronotus ocellatus

NOMENCLATURA BINOMIALE
Astronotus ocellatus (L. Agassiz 1831)

DISTRIBUZIONE
L'Astronotus ocellatus, spesso identificato con i sinonimi Oscar e Astronoto è molto presente in natura, sue catture sono state fatte in Colombia, Venezuela, Guyana, Perù, Argentina, Uruguay, Brasile, Paraguay. Sono presenti in numerosi sistemi fluviali tra cui Rio delle Amazzoni, Rio Negro, Rio Ucayali, Rio Solimoes, Rio Approuague e Rio Oyapock.
Esistono però popolazioni alloctone (rilasciati da allevatori locali) di Astronotus negli Stati Uniti e Singapore nazioni dove viene spesso commerciato e allevato e riprodotto in massa.

HABITAT
Vive e predilige acqua poco profonde e con corrente debole o addirittura assente, è stato ritrovato in acque bianche con fondi ricchi di limo, dove gli Astronotus stazionano tra le radici sommerse o sotto la copertura galleggiante.

DIMENSIONI
In natura raggiunge e supera i 40cm in acquario la dimensione supera di poco i 30cm, maturo sessualmente già a 12cm.

DIMORFISMO SESSUALE E COLORAZIONE:
Poco evidente, specie negli esemplari allevati in cattività, è possibile riconoscerlo solo pochi attimi prima dell'atto riproduttivo quando le papille genitali sono estroflesse. Negli esemplari selvatici si suppone che i maschi siano di dimensioni maggiori e maggiormente colorati rispetto le femmine.
Negli esemplari selvatici la colorazione è maggiormente irregolare con macchie scure e di color ruggine, negli esemplari allevati si è favorita una colorazione con aumento del pigmento rosso.
Tale selezione ha portato a discutibili risultati quali l'albinismo e nel peggiore dei casi agli esemplari pinne a velo.
Negli esemplari giovani la colorazione a disegni marmorei è molto accentuata, con l'età i disegni diventamo meno netti ma altrettanto belli, possono esserci variazioni cromatiche dovute all'umore del pesce.

ALLEVAMENTO:
Questa specie è molto facile da allevare anche per principianti, a patto di offrirgli l'adeguato spazio di cui necessita. Se si punta alla riproduzione e alla formazione della coppia come per molti ciclidi dal dimorfismo sessuale poco evidente è buona regola partire con un gruppetto di 5/6 giovani da cui scegliere la coppia migliore e spostare gli altri vista l'aggressivitò della specie.
L'Astronotus è un pesce dalla crescita molto rapida, già superati i 12cm può essere considerato maturo e pronto per la riproduzione pertanto l'ideale è partire subito con un'acquario adeguato per la crescita e l'allevamento.

COMPATIBILITA'
Se si intende tenere tali pesci in un'acquario di comunità, le dimensioni della vasca dovranno essere proporzionate (gli altri ospiti potranno scappare!) si parla di grandi vasche di almeno 2,5mt di lunghezza e di 1mt di larghezza per circa 1500 e più litri.
Quei pochi fortunati che posseggono vasche di tali litraggi li possono tenere assieme a grossi ciclidi quali Geophagus, Heros, Loricaridi di grosse dimensioni e grossi caracidi come i generi Metynnis, Myleus.
Nelle vasche commerciali anche se di grossi litraggi è preferibile evitare l'accoppiamento con altre specie, ma di riservare loro la vasca.
Si può azzardare ad inserire dei grossi Pterygoplichtys, ma sono diversi i casi di attacco di Astronotus ai Loricaridi con i quali convivevano pacificamente fino a qualche attimo prima.

DIMENSIONE MINIMA DELLA VASCA:
Una vasca di 400/500lt è da considerarsi il minimo sindacale per un singolo Astronotus adulto, se si intende puntare alla riproduzione e tenere una coppia occorre per lo meno raddoppiare il litraggio, o almeno non scendere al di sotto dei 700/800lt e mai al di sotto dei 160cm di lunghezza.

ALLESTIMENTO
Gli Astronotus non hanno particolari esigenze, è un pesce che ama scavare l'ideale sarebbe un fondo in sabbia o con ghiaino smussato di granulometria non troppo grossa (Attenzione se si usa granulometria grossa vista la voracità nell'alimentazione c'è il rischio che ne ingoi dei pezzi con problemi all'apparato digerente).
E' possibile decorare l'acquario con radici di torbiera, sassi di fiume lisci e poche piante robuste (echinodorus o anubias, ma è alto il rischio di loro distruzione) protette da vasi da giardino, è possibile usare piante galleggianti come pistia e limnobium.
L'illuminazione può essere contenuta, ma essendo un pesce tutt'altro che timido anche con una buona luce lo si potrà vedere in tutto il suo splendore.
Importante è una buona filtrazione e cambi regolari fatti del 50/70% settimanalmente essendo un pesce che produce un grosso carico organico è fondamentale valutare un buon volume filtrante magari usando due filtri esterni cercando di limitare la corrente prodotta che infastidisce i pesci.
La filtrazione interna può avere l'inconveniente che il rumore e le vibrazioni prodotte dalle pompe posso portare a stress e conseguenti attacchi d'ira degli Astronotus a oggetti e animali presenti in vasca, non è da escludere che attacchino la stessa scatola del filtro.

VALORI DI ALLEVAMENTO
Non è una specie molto esigente per quanto riguarda i parametri dell'acqua, l'importante è che abbia valori bassi di inquinamento, è possibile tenerlo tranquillamente in un range di valori 6,0/7,5 ph durezze tra i 5/15 gh, considerando i valori più bassi per la riproduzione.
La temperatura di allevamento sarà tra i 25/28°C, è in grado di sopportare per alcuni periodi qualche grado superiore o inferiore.

RIPRODUZIONE
Non troppo difficoltosa se si ha una coppia affiatata, importante è una buona alimentazione il più variegata possibile, è possibile indurre la riproduzione aumentando la temperatura e tramite cambi d'acqua a simulare la stagionalità, riducendo di conseguenza il valore di ph gh e conducibilità.
Il corteggiamento è spesso ruvido, il maschio stimola la riproduzione della femmina colpendola ai fianchi e con rapidi inseguimenti, non sono da escludere ferite nel corso di questa fase che può durare anche alcuni giorni se la coppia è da poco formata.
Una volta scelta la zona di deposizione, in genere una pietra liscia o una profonda buca (depongono sul vetro di fondo) questa viene accuratamente pulita dalla coppia utilizzando la bocca, il muso o con poderosi colpi di pinne.

Pulizia della zona di deposizione: http://www.youtube.com/watch?v=pTuaX...eature=related

Negli attimi precedenti la riproduzione è possibile riconoscere con certezza il sesso osservando la papilla genitale estroflessa (a punta nel maschio tronco di cono nella femmina) una femmina adulta può produrre diverse centinaia di uova in base alla maturità e alla dimensione, fino ad un migliaio di uova nei casi eccezionali o in Astronotus particolarmente grossi.
In questo periodo si accentua esponenzialmente l'aggressività nei confronti degli eventuali ospiti mal sopportando anche la presenza umana, che deve essere in questo periodo ridotta alla sola somministrazione del cibo.
Una volta deposte le prime file di uova il maschio passa immediatamente sopra di esse fecondandole, il processo può durare diversi minuti a seconda del numero di uova prodotte.
Le uova, di colore bianco cambiano colore nell'arco delle 24h (da bianco a bruno scuro) se fecondate, sono difese da entrambi i genitori fino alla loro schiusa.

Uova e loro protezione: http://www.youtube.com/watch?v=L07O8...eature=related

I genitori sin da subito iniziano le cure parentali andando a ventilare le uova che nell'arco di alcuni giorni (in genere 72h ma dipende anche dalla t° in vasca) si schiuderanno, le larve che ne usciranno, ancora dotate di sacco vitellino che in pochi giorni verrà riassorbito e saranno pronti per il nuoto e per essere alimentati con naupli di artemie.
Sarebbe bene lasciare le cure parentali ai genitori, in modo tale da ridurre il numero e impedire ai genitori di entrare di nuovo in frega.

Genitori con avannotti: http://www.youtube.com/watch?v=XuuMk...eature=related

Tale alimentazione verrà effettuata 4/5 volte al giorno (di più è meglio) per almeno 15gg poi verrà alternata a granulato proteico di buona qualità dimensionato alla loro bocca.
Le cure parentali possono protrarsi per alcuni mesi (dipende dai soggetti) in cui i piccoli sono sopportati e protetti dai genitori. Appena compaiono situazioni di stress e iniziano ad essere scacciati sono da sistemare velocemente in vasche di accrescimento visto l'alto rischio di cannibalismo.
Se intendete imbarcarvi in un'esperienza del genere dovete tenere conto di tale eventualità e nel caso essere attrezzati con vasche di supporto, ma sopratutto cosa più importante sapere dove sistemare le cucciolate (difficilmente un negoziante vi ritira 100/200 piccoli di astronotus sui 4/5cm e non ci sono molti appassionati con vasche di tali litraggi!!!).

ALIMENTAZIONE
Dall'analisi di pesci di cattura ne risulta un pesce onnivoro e dalla dieta piuttosto variegata, si nutre di una vasta gamma di cibi che vanno dallo zooplancton a insetti, crostacei, piccoli pesci senza dimenticare vegetali acquatici ma anche bacche,frutta matura o quant'altro finisca in acqua.
Dagli studi di Winemiller (1990) si è scoperto che negli stomaci i cibi maggiormente frequenti erano catfish (Rineloricarie, Bunocephalus e Ochmacanthus) e diversi tipi di frutti nei casi di scarsità di prede.
In natura è un predatore che fa uso del mimetismo e della tattica della Tanatosi o del “finto morto” per sferrare l'attacco alla preda di passaggio.
In acquario è un pesce di poche pretese, preferisce un'alimentazione a base proteica come del pellet o stick per ciclidi, da integrare con del congelato come chironomus (per i giovani), pesciolini, gamberi, grilli, e altro cibo vivo come lombrichi ecc... è buona norma, per mantenere pulito il loro apparato digerente, unire al proteico anche dei mangimi come frutta di vario tipo e vegetali quali zucchine, piselli, spinaci ecc... anche leggermente sbollentati oppure mangimi a base di alghe e spirulina.
Importante è non sovralimentare i pesci ma sopratutto evitare di dare carne (manzo, pollo ecc..) o altri alimenti troppo grassi e proteici (es. pastoni per discus) c'è il rischio di sovraccaricare il fegato e reni.

Alcuni articoli schede e riferimenti:
http://www.acquaportal.it/Articoli/D...us/default.asp
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=241140&
http://www.seriouslyfish.com/profile...ellatus&id=231
http://www.fishbase.org/summary/Spec...ry.php?id=3612

Ultima modifica di davide.lupini; 13-12-2010 alle ore 00:00.
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