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Vecchio 12-03-2009, 23:03   #2
scriptors
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Come si fa a velocizzare l'avvio del filtro ?

Semplicemente non si 'velocizza' l'avvio del filtro perchè non si può fare, si possono mettere i batteri 'utili', del ciclo dell'Azoto, nelle migliori condizioni per moltiplicarsi o nelle peggiori, con ovvie conseguenze sulla tempistica. Inserire i tanto famosi attivatori batterici può essere utile ma anche dannoso in alcune condizioni, con il senno di poi io indirizzerei i soldi del costo degli 'attivatori' verso l'acquisto di un numero maggiore di piante, ma ognuno è libero di decidere il tipo di 'conduzione' che più gli aggrada ed il tipo di acquario che più gli piace, quindi di sole piante o di soli pesci o di una delle tante 'gradazioni' tra entrambe le due cose.

NB. A volte parlo di batteri utili/inutili/dannosi ecc.
Quando dico questo è perché può succedere che gli stessi batteri utili, se in eccesso, possono creare problematiche.
Cerco di spiegarmi meglio con un esempio classico che può capitare nelle nostre vasche:
nel Ciclo dell’Azoto le specie batteriche (ma sono molte di più) si possono dividere in Nitrosomonas (che trasformano l’Ammonio in Nitrito, quindi da NH ad NO2) e Nitrobacter (che trasformano il Nitrito in Nitrato, quindi da NO2 ad NO3).
I primi si moltiplicano molto più velocemente rispetto i secondi e, come se non bastasse, sono quelli che trasformano un prodotto tossico (l’Ammmoni/Ammoniaca) in uno altrettanto tossico (Nitrito).
Se noi andiamo ad aggiungere dell’attivatore batterico in una vasca con qualche problema (ammesso e non concesso che nell’attivatore ci siano realmente batteri piuttosto che semplice ‘mangime per batteri’ … detto tra noi credo più la seconda) non faremo altro che favorire di più i primi e avere, come normale conseguenza, un picco dei Nitriti in vasca … e se ci sono già i pesci la cosa diventa molto pericolosa.

Ritorniamo in tema.

I batteri hanno bisogno, come anche noi, di alcune condizioni basilari per vivere e riprodursi: cibo, ossigeno ed ambiente idoneo.

Sopratutto ad avvio vasca dovremo fornire loro una casa con le migliori condizioni e delle dimensioni necessarie affinché i primi pesci trovino un ambiente idoneo per la loro sopravvivenza.

Diventa quindi di fondamentale importanza avere un filtro 'idoneo' alla vasca.

Partiamo da alcuni presupposti:

- qualsiasi sostanza organica morta presente in vasca marcisce producendo, tra le varie cose, Ammonio (tossico, da eliminare il prima possibile sia per non uccidere i pesci sia per non far crescere le alghe)
- se non abbiamo ossigeno a sufficienza in vasca non avremo un acquario ma una pozza maleodorante, inoltre con poco ossigeno (sotto i 2mg/l i batteri non nitrificano, quindi in vasca resta l'Ammonio ... che è quello che puzza)
- i batteri del ciclo dell'Azoto hanno necessità di ancorarsi a qualche supporto (se girovagano per la vasca non credo facciano il loro dovere) a parte che poi vediamo l'acqua 'sporca'
- maggiore è la temperatura maggiore sarà la prolificazione batterica (la temperatura ideale sarebbe di 35°C ma non possiamo certo mantenere una temperatura del genere in vasca, quindi ridurremo l'attività batterica)
- il PH dell'acqua influisce sulla prolificazione batterica (il PH ideale sarebbe 8 - 8,5 ma dobbiamo accontentarci riducendo quindi l'attività batterica)
- il ciclo dell'Azoto produce ioni H+ (grazie Mkel77) e quindi abbassa il PH, se non abbiamo un buon effetto tampone (KH) rischiamo che il 'lavoro' stesso dei batteri limiti la loro funzionalità

Il flusso di acqua, messo in moto dalla pompa del filtro, permette che ai batteri arrivi cibo (Ammonio) ed Ossigeno, inoltre livella, in base alla velocità dell'acqua, la stratificazione batterica dei flocculi, un po come se fosse un tosaerba che mantiene sempre l'erba ad una certa altezza.
In base poi all'altezza dei flocculi e del tenore di ossigeno presente nell'acqua i batteri degli strati più sottostanti potranno passare da un metabolismo aerobico (che utilizza l'ossigeno presente in acqua) ad uno anaerobico (che utilizza l'ossigeno presente in alcuni ioni come NO3, PO4 ecc. creando/riducendo sia sostanze utili/inutili sia composti molto tossici) questo perchè i batteri che stanno sopra consumano l'ossigeno e, se lo consumano tutto ...non ne arriva più agli strati inferiori che devono quindi 'adeguarsi'. In questo contesto potrebbe o meno iniziare la 'Denitrificazione' che, ultima parte del ciclo dell'Azoto, trasforma i Nitrati (NO3) utili alle piante in semplice Azoto gassoso. Quindi chi ha molte piante ne avrebbe un danno mentre chi ha solo pesci ne avrebbe un beneficio. Finito il Nitrato passerebbero al Fosfato (PO4) producendo una cosa che è meglio non nominare ... ma farebbe morire tutti i pesci in poco tempo.

Da queste considerazioni possiamo cominciare a dedurre che la portata del filtro dovrebbe essere:
- la più veloce possibile tale da garantire l'ossigenazione costante dei batteri
- la più lenta possibile tale da permettere la Denitrificazione (se proprio la vogliamo)
- la più veloce possibile in modo che i flocculi non diventino troppo grandi e quindi gli strati sottostanti non inizino a denitrificare e/o, a seguire una volta finiti i Nitrati (NO3) a produrre possibili inquinanti tossici
- la più lenta possibile per permettere che tutto l'Ammonio e, a seguire, il Nitrito (NO2) venga trasformato in Nitrato (NO3) praticamente non tossico se non ad alte concentrazioni (diciamo inferiori a 50mg/l per l'acqua potabile ... se non ricordo male ... e se proprio avete voglia di bere l'acqua della vasca)
- la più veloce possibile in modo che i batteri non consumino tutto l'ossigeno altrimenti ... addio pesci

Tutto questo per la sola portata del filtro ?

No, bisognerebbe anche dire che, in base alla pulizia delle spugne, che ci siano le luci accese o meno, della temperatura della vasca ecc. il tutto varia in maniera continua, immaginate se i pesci decidono di 'farla' tutti nello stesso momento ... dimenticavo i pesci eliminano direttamente Ammonio, quindi più pesci ci sono in vasca più il filtro dovrà essere grande e veloce per smaltire, nel minor tempo possibile, l'Ammonio.

Ovviamente maggiore è la quantità di cibo (Ammonio), maggiore dovrà essere il benessere delle piante o il numero degli aeratori (diciamo il movimento superficiale del pelo dell'acqua) e maggiore dovrà essere la dimensione della parte biologica del nostro filtro.
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