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Vecchio 08-04-2012, 09:34   #69
MarcoA
Guppy
 
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Dopo 6 giorni pieni di esercizio:
kH 9
gH 10

Ecco un po di dati di esercizio (le rilevazioni sono tutte fatte tra le 22 e le 24 di ogni giorno):
01/04 - 16,7°C - Cond. 14 microS - pH 6,78
02/04 - 16,2°C - Cond. 28 microS - pH 7,41
03/04 - 16,3°C - Cond. 55 microS - pH 7,42
04/04 - 16,8°C - Cond. 72 microS - pH 6,75 - (Partenza fermentazione)
05/04 - 16,8°C - Cond. 131 microS - pH 5,46 - (Scossone accidentale del fermentatore prima della misura del pH)
06/04 - 16,7°C - Cond. 216 microS - pH 5,81
07/04 - 16,0°C - Cond. 258 microS - pH 6,17

Come anticipato ad oggi l'impianto lavora sul calcare presente in ghiaietto policromo che ho dismesso e mi consente di abbatterne il tenore di calcare, oltre che produrre acqua osmotica indurita.

Es ecco come è costruito l'impianto:



Gli stadi del processo sono 4:
  1. Vasca (in questo caso secchio) munita di pompa di rilancio contenente l'acqua da indurire. La pompa è una semplice pompa ad immersione per acquari.
  2. Iniettore di CO2, descritto in seguito.
  3. Spirale di tubo, che ha la stessa funzione di un flipper per acquari, ovvero di dare il tempo al gas di sciogliersi.
  4. Alloggiamento per ghiaietto.
Infine l'acqua ritorna in vasca.
Per quanto riguarda il fermentatore riferirsi agli articoli che descrivono la produzione di CO2 da lievito. In questo caso è un sistema a gel, ma non è rilevante da dove proviene la CO2.



L'iniettore di CO2 è un raccordo a tre vie da irrigazione in cui, a destra nella foto, entra l'acqua spinta dalla pompa, a sinistra la CO2 (notare la valvola di non ritorno che protegge il contenuto del fermentatore dai riflussi), ed al centro c'è un raccordo filettato su cui ho inserito un riduttore di pressione per rubinetti (di quelli che ci "spacciavano" i Comuni per risparmiare acqua) che funge abbastanza bene da micronizzatore. Su quest'ultimo è innestato un raccordo sempre per tubi da irrigazione.



L'alloggiamento del ghiaietto è una bottiglia di polietilene con due portagomma sui lati opposti, uno un po più alto (entrata) e l'altro leggermente più in basso (uscita). Il tappo è sigillato per evitare che l'acqua, spinta dalla pompa, tracimi. All'interno c'è un setto verticale (=parete, divisorio) realizzato in polietilene (di una seconda bottiglia cannibalizzata per l'occasione). Il profilo del setto (disegnato in nero nella foto) è rettangolare come la bottiglia su tre lati, mentre sotto c'è un profilo concavo. L'acqua in entrata incontra il setto ed è costretta a scendere dal setto attraverso il ghiaietto della prima metà della bottiglia, per passare attraverso il profilo convesso e risalire poi nella seconda metà, verso l'uscita.

Questo ciclo era di prova e di lavaggio e l'acqua è stata gettata. Ieri sera è ripartito un nuovo arricchimento, che questa volta produrrà il concentrato di bicarbonato di calcio e magnesio da inserire in vasca.
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