Io una prova l'ho fatta sia con il siporax che con i cannolicchi askoll (biomax?!?) e dopo 6 mesi la denitrificazione inesorabilmente calava, dopo 9 mesi ho smantellato la colonna denitrificante perchè intasata di sedimenti.
Poi ho avuto il filtro eheim 2080 con il materiale "denitrificante" della eheim, appunto, che è in tutto e per tutto simile al lapillo, con la sola differenza che la schiuma ceramica è a cella aperta (in pratica simula le rocce vive del marino).
Oltre a non intasarsi, questo materiale mi ha garantito ottima denitrificazione per quasi 2 anni (vasca malawi!)
Io mi sono fatto l'idea che è la dimensione e la forma dei pori la chiave, in quanto permette la formazione di un substrato batterico complesso (biofilm se volete) nella giusta quantità e consente il passaggio di ossigeno per diffusione... cioè ai batteri anaerobi facoltativi ed obbligati ne arriva il giusto.
Non mi addentro oltre nel discorso microscopico, poichè non ne ho la competenza, vorrei invece riflettere con voi sull'opportunità di comprimere tale superficie filtrante in un volume così ridotto... a me sembra una forzatura, che incentiva purtroppo a sovrappopolare le vasche, con le conseguenze che tutti conosciamo.
Un bel filtrozzo a spugne con flusso lento, magari incorporato e nascosto nello sfondo della vasca, non sarebbe meglio?
http://www.swisstropicals.com/Poret%...er%20Foam.html