Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 19-09-2015, 16:42   #20
#Davide
Guppy
 
L'avatar di #Davide
 
Registrato: Aug 2015
Città: Milano
Acquariofilo: Dolce
Età : 31
Messaggi: 128
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 0 Post(s)
Feedback 0/0%

Annunci Mercatino: 0
50L per gli ornamentali, poi per il carassio comune è sconsigliato del tutto l'allevamento in acquario. Ed in ogni caso non contano esclusivamente i litri... ti faccio un esempio, ti sarà capitato in tv o in qualche acquario pubblico di vedere degli acquari a forma di "colonna", cilindrici insomma. Molto carini da vedere e sicuramente molto capienti ma molto lontani dall'essere funzionali per la maggior parte dei pesci: i pesci nuotano soprattutto in orizzontale, quindi in una vasca da diciamo 100 cm di lunghezza un pesce di 25 cm in due colpi di pinne è già contro il vetro opposto. E' vero che inizialmente possono essere ospitati da piccoli in una vasca di dimensioni contenute, basti pensare alle vasche di vendita dei negozianti: 40 pesciolini rossi in...boh 60 litri?
Stando per tempi eccessivamente prolungati in vasche piccole però c'è la possibilità che la crescita si blocchi; i pesci sembreranno di dimensioni adeguate alla vasca, ma svilupperanno forme di rachitismo.
Inoltre mi sento di dire, non come critica a te ma come semplice riflessione, che il posto dei pesci, così come di tutti gli animali, sarebbe in natura e che quindi nel momento in cui si decide di prenderne uno ci si fa carico anche della responsabilità di garantirgli le migliori condizioni possibili. (per i pesci rossi la questione è ancora più delicata forse, dal momento che in natura non esistono e sono da secoli selezionati artificialmente per appagare i gusti dell'uomo...il risultato sono però pesci molto delicati, quindi averne buona cura è fondamentale).
Concludo con una citazione da un libro relativamente ai pesci rossi ornamentali: "Ci saranno coloro che pensano sia una ben misera creatura. Ma lo è veramente? Si è allontanato dalla natura, in cui avrebbe potuto nuotare liberamente, ma in cambio ha guadagnato l'amore degli uomini, per cui la sua esistenza è così cara. Quindi in un certo senso si può pensare che i pesci kingyo abbiano avuto un felice destino. Il mondo selvatico è infatti molto più spietato di quanto pensino in genere gli esseri umani, perchè vige la legge del "pesce grosso mangia quello piccolo". Penso che il kingyo sia una anima a cui, in cambio della bellezza acquisita grazie agli uomini, sia promessa una vita di cure e affetti costanti."
E ti linko anche questo http://www.acquaportal.it/_Archivio/...sp?Stampa=true
#Davide non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 0,14214 seconds with 14 queries