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Vecchio 30-06-2010, 13:52   #2
scriptors
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Consigli pratici, precauzioni e suggerimenti
Tutto quello che non sempre viene detto e come evitare i facili imprevisti.

Dopo tre anni di 'utilizzo' di questa procedura di 'disastri' ne ho combinati parecchi e quindi, dopo la teoria, ecco un po di consigli pratici corredati da qualche foto 'esplicativa'

Normalmente, nella preparazione delle soluzioni, utilizzo acqua di osmosi inversa dato che quella che riesco a produrre è di ottima qualità, per chi non avesse acqua di osmosi consiglio l'utilizzo di acqua bidistillata da acquistare in farmacia. Evitate qualsiasi acqua comprata al supermercato in quanto non c'è certezza che sia acqua pura.
In questo modo le soluzioni preparate durano anche anni.

Ecco un esempio della mia collezione di 'bottigliette':


1. Ogni reazione chimica genera normalmente calore, alcune volte raffreddamento.

Mi è capitato di voler fare le cose un po di fretta e mi è venuta l'infelice idea di inserire prima il sale, nella bottiglia di plastica, e poi l'acqua ... non l'avessi mai fatto .

Il calore generato dalle prime gocce d'acqua a contatto con il sale (se non ricordo male era Carbonato di Potassio) ha quasi sciolto la plastica della bottiglia, fortunatamente non era una bottiglietta di acqua di quelle sottili ma ben più spessa e, sempre fortunatamente, si è solo deformata di molto senza bucarsi, altrimenti avrei combinato un disastro anche sul pavimento.
Una piccola ustione sulla mano me la sono fatta resistendo alla tentazione di lasciar cadere tutto a terra.
Il sistema che consiglio è di riempire a metà la bottiglietta ed inserire poco alla volta la quantità di sale precedentemente pesato. Torna comodo un imbuto da usare solo per queste operazioni e/o il classico foglietto di carta arrotolato a mo di imbuto. In questo modo si ha tutto il tempo per mantenere la reazione a temperatura costante.

2. Munitevi di fogli di carta A4 bianchi e puliti


Per intenderci diciamo appena sfilati dalla risma (non il primo foglio dal vassoio della stampante pieno di polvere). Torneranno utili da mettere sulla bilancia e sopra il tavolo. Ovviamente dopo vanno gettati e non riutilizzati.

3. Pesare il sale

Mettete la bilancina in piano, poggiate sopra un foglio di carta e fate la taratura. Potete versare il sale direttamente sul foglio di carta facendone un mucchietto. Ogni due o tre cucchiaini di sale prendete il foglio per i bordi e sollevatelo ripoggiandolo poi sulla bilancia, alcune bilance hanno il difetto di sbagliare la pesata se il peso (in questo caso il nostro sale) viene aggiunto in piccolissime quantità. Fatelo più spesso quando ci si avvicina al raggiungimento del peso totale.

Si potrebbero usare anche altri 'vassoi' come piatti di plastica o simili, il problema è che poi diventa difficile togliere completamente il sale che tende ad assorbire umidità e quindi attaccarsi al supporto. Usando il foglio di carta riusciamo facilmente a far scivolare via il sale completamente.

4. Conservare i sali


La maggioranza dei sali che utilizziamo sono igroscopici, tendono ad assorbire l'umidità dell'aria, anzi, più che 'tendono' diciamo che lo fanno a vista d'occhio. Per conservare i sali al riparo dell'aria (normalmente ne compro 1 kg alla volta) trovo comodissime le bottiglie di plastica (sempre di una nota bevanda gassata = plastica più spessa) da 1,5 litri. Una volta chiuso bene il tappo i sali restano secchi per anni, cosa più difficile lasciando i sali nelle loro confezioni bianche con coperchi molto 'alla buona'.
Se il sale dovesse compattarsi nella bottiglia basterà metterla in orizzontale e farla ruotare, potete utilizzare questo sistema anche per versare successivamente il sale sulla bilancia.

Ecco come faccio io:


Se qualche sale dovesse aver assorbito un po di umidità, quindi il suo peso è aumentato, si potrebbe fargli una passata nel microonde per seccarlo nuovamente. Sinceramente ho utilizzato questo sistema un paio di volte e solo su alcuni sali 'innocui'. Dato che a qualcuno potrebbe venire in mente il sistema, aggiungo che sarebbe meglio provarlo su una quantità microscopica di sale al fine di evitare possibili esplosioni. (magari mi preoccupo troppo ma sempre meglio essere cauti)

5. Scrivete, scrivete, scrivete

Non avete idea di come sia facile preparare due o tre soluzioni ed il giorno dopo chiedersi: azz ... quale è adesso ?.
Non vi dico poi se a qualcuno viene in mente di fare ordine e spostare le bottiglie che avevate posizionato in un ordine preciso per ricordarvele.
Scrivete sempre il nome ed i grammi di sale inseriti, i milligrammi/litro calcolati ed il litraggio di riferimento, basta una settimana o un mese di tempo e le cose si dimenticano (a me succede il giorno dopo)
Scrivete tutto su più di un punto, la carta adesiva si stacca facilmente e si scolorisce se dovesse bagnarsi o anche per il solo tempo passato.

Ecco un piccolo esempio dalla mia collezione:


6. Attenzione, attenzione, attenzione

Attenzione a dove lasciate le soluzioni e fate in modo che non siano alla portata dei bambini o di persone 'assetate'. Le soluzioni non saranno pericolose ma certo meglio non berle per distrazione. Togliete l'etichetta originale e mettetene una scrivendone il contenuto ben in evidenza.
Quando preparate le soluzioni fate in modo da non avere distrazioni: spegnete i fornelli della cucina ed i cellulare, togliete la caffettiera dal fuoco, mettete i bimbi davanti la TV e concentratevi solo su cosa state facendo.

7. Occhio al risparmio


I sali vengono venduti in svariate quantità ed in svariate tipologie di confezionamento.

Eccone un esempio:


Come ho già scritto, spesso la confezione da 1kh costa appena qualche euro in più di quella da 100g e non dieci volte di più come potrebbe sembrare logico. Chiedete sempre il prezzo di entrambe.
Se poi qualche fortunato ha un amico farmacista potrebbe anche chiedergli il favore di pesare il sale e/o forse sarebbe possibile acquistare il sale richiedendo la pesata esatta per la nostra soluzione.

8. Siate precisi e puliti

Può sembrare banale ma è sempre utile utilizzare una singola siringa per ogni soluzione, in questo modo evitiamo inquinamento delle soluzioni con altri sali, specie se preparati con alte concentrazioni, e ne allunghino i tempi di conservazione.
Esistono siringhe per tutte le esigenze e costano anche poco, quindi non lesinate sulle siringhe.

Esistono siringe da 60 - 20 - 5 ed 1 ml, almeno queste sono quelle che ho io in casa, sicuramente c'è ne saranno anche di altri formati, ed esistono aghi di svariati diametri facilmente intercambiabili. Prima di scoprire che c'erano aghi più grossi mi facevo i muscoli alle dita ogni volta che dovevo prelevare dai 50ml in su.

9. Come si fa una soluzione da 500 ml (o altro quantitativo) ?

In effetti è capitato anche a me, la mia prima volta, il dubbio sul calcolo dei 500 ml di soluzione finale. Può sembrare banale ma ho pensato che sia meglio specificarlo in modo da togliere qualsiasi dubbio.

Dicevo prima di riempire la bottiglietta di soluzione a metà ed inserire il sale un po alla volta.
Questo comporterà che, successivamente dovremo portare il volume finale a 500 ml con l'aggiunta di altra acqua.

Ricapitolando:

- prendo la bottiglietta da 500ml (mezzo litro) e, dopo averla 'svuotata', la sciacquo ripetutamente per bene lasciandola asciugare

- inserisco un po di osmosi nella bottiglietta per pulirla da eventuale polvere buttando successivamente quel po di osmosi (un po come si fa per il vino).

- riempio la bottiglietta con 500 ml precisi e gli faccio un segno (per i più pignoli)

- svuoto la bottiglietta a meta

- inizio l'inserimento del sale con calma

- una volta inserito tutto il sale, inserisco un altro po di acqua, chiudo ed agito per bene

- quando il sale si è sciolto del tutto inserisco acqua fino al raggiungimento del segno dei 500 ml ed agito ulteriormente (eventualmente aggiungo altra acqua)

Va da se che se inserisco 40g di sale dovrò aggiungere circa 460ml di acqua (numeri a caso ma non tanto), se inserisco 340g di sale l'acqua che potrò aggiungere sarà di meno (sicuramente di più di 160ml ma, l'importante, e farvi capire il procedimento).

L'importante è che il 'volume' finale sia di 500ml (segno fatto in precedenza).

Ultima modifica di scriptors; 06-07-2010 alle ore 15:35. Motivo: Conclusa - revisione 1.1
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