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Vecchio 28-11-2019, 17:38   #9
ellypsys
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Grazie per la risposta, ma c'è qualcosa che mi sfugge.

Non essendo esperto ho letto quello che ho trovato in rete o che mi è stato detto dei negozianti ai cui mi sono rivolto, che non mi sembrano tutti incompetenti e scorretti.

Sulla scelta dell'acqua, mi è stato esplicitamente detto che con i valori dell'acqua del rubinetto di Roma, non posso ospitare nessun pesce tranne qualche guppy e poche altre specie, o fare un acquario biotopo malawi dove la durezza dell'acqua può essere sopportata, a cui però non sono interessato.
Mi hanno detto ed ho letto che senza l'utilizzo della CO2 è impossibile per la maggior parte delle piante avere una crescita rigogliosa.
E' ovvio che non devo per forza fare un prato, ma è un tipo di ambientazione che mi piace molto e se possibile vorrei realizzarla.

Circa l' acquisto di un acquario commerciale a cui avevo pensato in un primo momento, ho fatto marcia indietro, poiché la posizione che ho scelto in casa dove posizionarlo richiede delle misure particolari e soprattutto un peso che non vorrei eccedesse i 150 kg complessivi, per cui mi serve una vasca di 80x40x40 che è difficile trovare nella produzione industriale.
Motivo per cui ho valutato la scelta di farlo fare artigianalmente.
Circa la scelta del vetro, è vero che su spessori molto piccoli sotto gli 8mm, le differenze tra il float ed extra chiaro sono ridotte, ma ci sono.
E dato che la differenza di prezzo non è insopportabile, anche nell'ottica di rivenderlo un domani, mi sembra la scelta migliore.
E' altresì ovvio che si possa fare un acquario anche in maniera più spartana, ma ci sono reali controindicazioni tecniche oppure altri motivi?
Perché a me che scrivo a questo forum interesserebbe sapere, perché il prato no? Quali sono le difficoltà tecniche?
Perché l'acqua di osmosi no? è meglio quella di rubinetto? Perché?
Perché la CO2 no? E' difficile da gestire? O altre considerazioni simili.
Certamente la spinta commerciale in ogni settore è forte, ma è anche vero che l'acquariologia di 30 anni fa era completamente diversa.
Ricordo che, negli anni '80, i miei avevano un acquario, ed era molto complicato da gestire e lo dismettemo nel giro di poco tempo. Ma progressi ne sono stati fatti da allora, e non tutti sono solo specchietti per le allodole.
Quindi vorrei consigli più tecnici e meno considerazioni filosofiche se possibile.

Ovviamente non è mia intenzione fare polemica, ma semplicemente capire un po' di più le difficoltà davanti alle quali potrei trovarmi, facendo una scelta piuttosto che un' altra.

Saluti
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