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Vecchio 08-03-2023, 12:15   #18
ilVanni
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mmm... non sono un medico (né un veterinario) ma sugli antibiotici la penso diversamente. Sono molte le molecole che già non funzionano più (e molte le forme di batteri divenuti resistenti ai farmaci, alcuni mortali).

Sulle rimanenze di farmaci "acquariofili" non so dirti. Ho letto del problema, ma nei primi anni 2000. Se il problema c'è, è un problema dannatamente lento. Di fatto i vari backtopur e compagnia li posso ordinare da anni online (cercando backtopur su internet mi si aprono decine, centinaia di link a negozi italiani, ebay e amazon). Se sono rimanenze, sono parecchie (e comunque, alle brutte, ordinare in Europa non è certo un problema).

Per il resto, un minimo di "limite" a certi trattamenti non è un male (IMHO naturalmente). Chi sa cosa fa sa anche come trovare certi farmaci (e il prezzo non è un discriminante, specie se si parla di 15 - 20 euro).
Il Flagyl si prende in farmacia spiegando che no, non hai la vaginite ma ti serve per l'acquario (si paga a prezzo pieno, ovviamente).
Del vet si fa anche a meno (coi pesci), con altri animali da acquaterrario è praticamente un obbligo.

Se chi fa "l'apprendista stregone" viene "limitato", è anche un bene: troppe volte leggo di gente che mette il sale inglese in acqua per curare la costipazione dei pesci (per la cronaca, è un lassativo, sì, ma per noi, perché richiama acqua nell'intestino, darlo in acqua ai pesci non sortisce , ovviamente, lo stesso effetto, un po' come se a noi facessero respirare del purgante).

Non a caso, ad inizio tread, quando ho letto di "antinfiammatori e/o cortisoni" ho messo subito le mani avanti: credo che funzionino come antiinfiammatori solo sui mammiferi, e/o spesso sono molecole dagli effetti, e dalla tossicità, specie-dipendenti.

Per gli afidi: non sono nemmeno un esperto di agraria (sulla climatologia invece qualcosina da giovane ho studiato) ma la questione degli afidi mi è stata riferita da più di un agronomo impiegato nel settore. Anzi, sono studiati (gli afidi, non gli agronomi) come organismi particolarmente proni all'adatamento tramite selezione (per esempio, naturalmente, ad ogni generazione, sviluppano vari tipi di forme (attere e non), e vari tipi di uova (più o meno resistenti, rapide alla schiusa o lente).


C'è poi una considerazione personale "a latere". Ovviamente una patologia può capitare, ma in una vasca gestita a modo (è una considerazione generale, ovviamente non parlo né della tua vasca né di qualcun altro in particolare) e senza l'apporto continuo di nuovi pesci (e di nuove potenziali malattie) dal negozio, il fatto di dover curare un pesce dovrebbe essere una eccezione, non la regola.
Dico di più: se le vasche fossero tenute a litraggi e valori consoni alle specie ospitate, il commercio di farmaci a uso acquariofilo non sarebbe sostenibile, perché le malattie sarebbero rarissime.
Invece vedo negozi con pesci visibilmente malati, e gente che compra tranquillamente i loro compagni di vasca (apparentemente sani, ma per quanto tempo?).
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Uova disponibili di Melanotaenia boesemani. MP se interessati (cedo e valuto anche scambi con piante varie, ampullarie, caridine anche non selezionate, uova di altri rainbowfish o cibo per pesci)
Spedizione rapida o ritiro a mano a FI e prov.
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