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Vecchio 29-11-2019, 20:07  
Johnny Brillo
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Avendo già il pollice verde parti leggermente avvantaggiato, ma è ben diverso coltivare piante in acqua. Essendo un bonsaista il tuo punto di arrivo saranno sicuramente vasche alla Takashi Amano: ryoboku o iwagumi, però di tratta per l'appunto di un punto di arrivo (scusa il gioco di parole).
Personalmente sono per fare le cose in modo graduale. Spendere un mucchio di soldi e non ottenere i risultati sperati può essere molto scoraggiante. Ovviamente la scelta finale spetta a te.

La CO2 in acquario svolge la stessa funzione di quella atmosferica per le piante: fornisce carbonio. La maggior parte delle piante che noi coltiviamo in acqua, non sono propriamente piante acquatiche, bensì palustri. Questo significa che vivono solo per brevi periodi durante l'anno del tutto o parzialmente sommerse. In emersione hanno tutta l'anidride carbonica di cui necessitano potendola prendere dall'atmosfera, in acqua la concentrazione è molto più bassa e quindi bisogna forzare una sua immissione disciogliendola tramite un atomizzatore.

L'impianto in se per se non è troppo complicato, ma capisci da solo che per un neofita che sta imparando i primi rudimenti quindi la chimica di base dell'acqua, il funzionamento di un filtro biologico, fertilizzazione, illuminazione, alimentazione dei pesci e loro esigenze, ecc ecc, diventa complicato metterci sopra anche il funzionamento di un impianto di CO2 e di osmosi inversa. E' troppa carne al fuoco.

Se le tue intenzioni sono queste, allora non hai altro da fare che studiare. Nel vero senso della parola. In ogni sezione ci sono dei topic in evidenza che possono esserti molto utili, così come le guide e gli approfondimenti sul portale. Altre fonti sono i libri: Enciclopedia delle piante per l'acquario di Peter Hiscock non è molto approfondito, ma può essere una buona base di partenza e poi ci sarebbe la "Bibbia" delle piante che è il libro di Christel Kasselmann - Piante d'Acquario, ma è difficile se non impossibile trovare una copia in italiano e sarebbe comunque datata (io sono riuscito a trovarlo dopo anni di ricerche).

Io sulle piante da pratino non posso darti una mano più di tanto. Non mi sono mai piaciute e quindi non le ho mai coltivate nonostante abbia avuto un acquario olandese stracolmo di piante esigenti.
Tra le più semplici ci sono: Marsilea hirsuta, Echinodorus tenellus (che mi sembra abbia anche cambiato nome), Cryptocoryne parva, Eleocharis acicularis. Sono tutte piante che però non restano rasenti al suolo come altre varietà più "blasonate": le prime che mi vengono in mente sono: Hemianthus callitrichoides, Glossostigma elatinoides.

Leggi più che puoi, leggi anche vecchie discussioni sul forum o fai delle ricerche in rete. Poi per qualsiasi dubbio c'è il forum. Scorciatoie, mi dispiace dirtelo, ma non ce ne sono.
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Tornando per un attimo alla mia vasca, era per farti un esempio di vasca gestita in modo semplice con piante semplici. Quella vasca è riempita con acqua di pozzo, non ho mai erogato CO2, fertilizzazione molto blanda con fertilizzante unico, illuminazione scarsa e piante semplici.
Non mi sembra che le piante stentino a crescere quindi chi ti ha detto che senza un'impianto non puoi coltivare piante ti ha detto una gran put***ta.

Ultima modifica di Johnny Brillo; 29-11-2019 alle ore 20:14. Motivo: Unione post automatica
Johnny Brillo non è in linea   Rispondi quotando
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Grazie ellypsys Ringrazia per questo post
 
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