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Vecchio 14-07-2010, 18:11   #10
FalKo
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Originariamente inviata da danny1111 Visualizza il messaggio
Premetto che non uso cannolicchi porosi nè superporosi ma solo lisci, volevo chiedere ai più esperti, dopo aver letto i tanti post in questione su questo topic e in altri, quanto possa essere utile l'affiancamento di cannolicchi porosi a quelli lisci nella normale gestione di un acquario con pesci e piante (non quindi un plantacquario) in acqua acida e tenera.
E se anche fosse utile per un certo periodo, non c'è il rischio di veder perdere la sua utilità nel tempo visto che, com'è stato detto prima, dopo alcuni mesi i micropori si intaserebbero con detriti organici facendo perdere superficie colonizzabile da batteri denitratori?

Quindi in sostanza, l'utilizzo di questi materiali superporosi dovrebbe prevedere (ad esempio nella gestione di una vasca della durata di 2-3 anni complessiva) la sostituzione del materiale filtrante (con i pori in gran parte occlusi) con altro nuovo ?

P.S. Complimenti per i post precedenti...illuminanti!
come gia' spiegato da Entropy , e come penso anche io , x prima cosa bisogna valutare la tipologia , il volume e la portata del filtro : in un esterno , che hanno volumi limitati e portate abbastanza elevate il materiale superporoso e' quasi d'obbligo
altro discorso x un interno o meglio ancora una sump dove puoi gestire portata , volume e tipologia di filtraggio come vuoi tu (personalmente preferisco spugne , bioball , e cannolicchi lisci)

x il discorso sulle loro capacita' di denitrare , sicuramente questa proprieta' ce' l'hanno pero' , a mio parere , e' solo marketing visto che l'acquirente medio vedendo decantate le loro proprieta' denitrificanti li comprera' al posto di un altro materiale , magari anche migliore , ma purtroppo sulla scatola non ha scritto che denitrifica e quindi viene scartato , oltre al fatto che come scritto nel mio primo post :

i processi di denitrificazione si instaurano in*QUALSIASI*biofilm batterico, presente su*QUALSIASI*superficie al presentarsi*CONTEMPORANEO*di due condizioni*IMPRESCINDIBILI*:
Quantità di ossigeno (e conseguentemente potenziale redox) sufficientemente bassa e presenza di carbonio organico da utilizzare quale nutrimento.


il fatto + ecclatante e' stata la scoperta che in alcuni allevamenti di carpe koi nei filtri percolatori caricati a bioball , che sappiamo essere molto aerobi , avvenivano comunque dei processi di denitrificazione

la loro utilita' nel tempo non la perdono xke' , anche intasati , la maggiore "rugosita'" garantisce una maggiore superficie rispetto al cannolicchio liscio (se hai letto l'articolo che ho postato vedrai anche che la massima superficie colonizzabile , da nuovo , e' pari solo a circa un terzo della superfice totale)



@ Paolo Piccinelli : il materiale che citi della Eheim e' il substrat pro ???
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Alessandro

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