Allora se vogliamo dirla tutta ,le resine devono lavorare in letto fluido dove dovono appunto fluidificare muovendosi ,cosa che in un filtro non fanno e aggiungo che un filtro classico ha un passaggio troppo veloce per le resine che lavorano mediamente correttamente con flussi molto più lenti ,ovvero ciò che basta a farle smuovere.
Il carbone in un filtro classico per lo stesso motivo lavora troppo adsorbendo anche ciò che non dovrebbe,molti oligoelementi ,e esaurendosi quindi anche troppo velocemente.
Il mondo è bello perché vario ma il filtro da dolce in un marino per quello scopo è una forzatura, peggio della calza in ammollo che lavora più lentamente ma in maniera più utile allo scopo.imho
Ultima modifica di tene; 03-04-2015 alle ore 17:12.
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