Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 16-07-2019, 12:39   #33
DUDA
Discus
 
L'avatar di DUDA
 
Registrato: Nov 2013
Città: Piemonte orientale
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: 3
Messaggi: 2.725
Foto: 0 Albums: 2
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 56 Post(s)
Feedback 0/0%

Annunci Mercatino: 0
Originariamente inviata da ilVanni Visualizza il messaggio
E rinunci ai "pratini" (che francamente non capisco cosa ci si trovi di così accattivante visto che sono quanto di più innaturale ci sia in una vasca)
Ecco, questo è il punto chiave attorno al quale ruota l'acquariofilia CONSAPEVOLE.
Un ecosistema tende sempre ad auto equilibrarsi verso quanto è più naturale, in una piccola vasca da poche centinaia di litri, tale equilibrio viene raggiunto molto più rempentinamente e violentemente, con la proliferazione di una specie di pianta a discapito di un altra, delle alghe sulle piante superiori, dell'animale più forte sul più debole. Tanto più si cerca di allontanarsi dalla situazione di equilibrio, tanto più sarà pesante e frequente l'intervento esterno richiesto per mantenerlo. Plantacquari molto spinti hanno bisogno di un enorme apporto di luce artificale per mantere in salute le piante, un pratino, proprio perchè cresce sul fondo, dove la luce viene maggiormente "fitrata" dalla colonna d'acqua, abbisogna di moltissima luce, le potature delle piante più alte deve essere ancora più frequente per evitrare che ombreggi le piante più basse. Il consumo di piante molto rigogliose va integrato con precisione, integrare tutti i micro in maniera non selettiva porta al proliferare di una pianta a discapito di un altra, senza tirare in ballo allelopatie che andrebbero comunque prese in esame in caso si scegla di forzare la convivenza di tante piante diverse in poco spazio. L'apporto di CO2 va inoltre regolato minuziosamente così come anche la qualità e non solo la quantità di luce...tutte cose fattibili, per carità di dio, ma occorre tempo, studio, budget e know-how.
Solo di impianto CO2, plafoniera, piante, protocolli di fertilizzazione (escluderei il fai da te per i fertilizzanti, a naso), impianto RO, test, viaggiamo facile intorno ai 2000 euro finiti...a spanne eh...senza contare i running costs e la manutenzione della tecnica...sonde, ricambi, chimica...
------------------------------------------------------------------------
700 litri sono il sogno bagnato di ogni appassionato di ciclidi del malawi, io non lo escluderei, anche se quanto di più lontanto da un plantacquario esista.

Ultima modifica di DUDA; 16-07-2019 alle ore 12:42. Motivo: Unione post automatica
DUDA non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 1,09422 seconds with 14 queries