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Sono d'accordo sull'utilità di utilizzare acqua di osmosi... Già quella alle volte è troppo ricca di silicati e crea problemi con le diatomee. In effetti in un nanoreef non ti serve tantissima acqua e quindi penso proprio che ti convenga acquistarla in qualche buon negozio, così ti eviti qualche problema (le variabili in gioco nel marino sono già troppe, bisogna cercare di ridurle il più possibile).
Per quanto riguarda l'opportunità di cominciare l'avventura nel marino con un nanoreef, io non vedo particolari problemi. Basta che ti informi per bene sui primi passi da affrontare e fai le cose con calma. Fatti un'idea sul tipo di vasca che vuoi ottenere e di conseguenza procurati l'attrezzatura indispensabile.
Per la tua vasca io eliminerei il filtro biologico (al limite lo puoi utilizzare saltuariamente come filtro meccanico o per inserire carbone e altre resine in vasca) e cercherei un bello schiumatoio. Per quella vasca potresti anche rinunciare allo schiumatoio e propendere per il metodo naturale (filtraggio affidato alle sole rocce vive, con cambi parziali frequenti). In questo secondo caso ti consiglio di allevare coralli molli resistenti (ce ne sono tantissimi e anche molto belli), lumache alghivore e crostacei (paguri, gamberetti, granchi, ...)... Niente pesci per non ingolfare di sostanze inquinanti la vasca...
Molto importante è l'impianto di illuminazione, non affidarti ai soli neon T8 che di solito accompagnano quelle vasche... Se puoi modificare la plafo cerca di inserire delle lampade PL (i neon ad U) che permettono anche di raddoppiare la quantità di luce a parità di spazio occupato. I coralli ti ringrazieranno.
Infine un incoraggiamento: io ho cominciato con il marino con una vaschetta di 20 litri scarsi circa 7-8 mesi fa e (sebbene tutti i suoi ovvi limiti) il mio acquarietto è fonte continua di soddisfazioni e osservazioni. Naturalmente i problemi non mancheranno, ma ne vale la pena.
Ciao