arlequen, il fatto che le 10.000°K si usino solo nel marino NON è assolutamente vero! E se non basta lo ripeto:
NON E' ASSOLUTAMENTE VERO!!!.
E' un'idea che purtroppo hanno un sacco di persone - nemmen dio ne sa il perché (anzi, forse sì: perché non leggono abbastanza e perché gli suda il ditino a cliccare in alto sulla funzione "Cerca") - ma è un'idea del tutto errata!
Le 10.000°K come Aquarelle o Aquastar hanno i picchi studiati APPOSITAMENTE per stimolare particolari pigmenti vegetali (clorofilla a, clorofilla b e carotenoidi) e forniscono proprio quei due o tre picchi luminosi di cui sono carenti anche (e soprattutto) le pentafosforo, che hanno certamente una resa cromatica eccelsa ma - essendo progettate per usi civili - mancano di tutte quelle frequenze nell'intorno dell'UV che tanto piacciono alla fotosintesi e che sono invece ben presenti nello spettro solare.
Una pecca dei pentafosfori, inoltre, è il flusso luminoso parecchio più ridotto rispetto alle corrispondenti trifosforo, il che ne limita non di poco la penetrazione nell'acqua. Insomma, è ben vero che le 9** sono ottime lampade, ma non è che sono del tutto esenti da carenze.
Queste 10.000°K sono quindi lampade ad uso prettamente
NON marino che possono essere usate beatamente anche "all'asciutto" in serra o vivaio, al pari delle maledette lampade violette fitostimolanti.
Non sono assolutamente indispensabili, ma un loro uso nel dolce non è
né sbagliato,
né immotivato,
né controproducente.
ANZI!!!! E' chiaro che avendo uno spettro 7** non sono l'ideale usate come unica lampada, anche se conosco chi lo fa, gli piace il tipo di luce, la resa cromatica e pure con le piante ha buonissimi risultati.
Un'altra nota: che ci azzecca associare i °K agli occhiali da sole? Anzi, alzando ulteriormente la temperatura di colore (attorno a 15
![:o]](http://www.acquariofilia.biz/images/smilies/17.gif)
.000°K) ci si avvicina alla temperatura di colore caratteristica di un cielo nuvoloso, non è che più aumentano i °K e più la luce diventa di un bianco abbacinante...