Si Angelus, l'ho fatta, non è il caso di inalberarsi
Ribadisco il mio concetto, basato su un'esperienza acquariofila vecchia di 50 anni nella mia famiglia: i pesci (o perlomeno la maggior parte) sono dotati di senso del gusto.
Se la quantità di acido formico che ingeriscono con una formica fosse così alto da rendere dolorosa la nutrizione, semplicemente sputerebbero l'insettino e saarebbero preda di movimenti strani provocati dal fastidio. (Un po' come accade con le feci, che vengono smozzicate prima di essere sputazzate perchè non hanno un buon sapore)
Poi, ri-ripeto, la dieta di insetti vivi che dò ai miei pesci è molto varia: mosche, zanzare, larve di zanzara, moscerini, formiche, afidi delle piante, ecc ecc..
Solo con le cimici hanno avuto problemi.
I pesci saranno anche macchine divoratrici senza scrupoli, ma se una cosa non è di gradimento non la mangiano. Inoltre esistono diverse "caste" nelle formiche: non sto certo a fornire loro dei soldati, che hanno una gran quantità di acido formico, ma delle semplici operaie.
Poi, anoddoto per aneddoto, il mio gatto si mangia api e vespe

. Il gatto è un mammifero, lo so, ma a me fa troppo ridere quando lo vedo alle prese con sti insetti
