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Un vero uomo sportivo lo č sia in campo che nella vita
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Questo lo dici tu. A mio avviso un vero uomo sportivo č tale sul campo di gioco, e nel rapporto con i suoi colleghi, con gli arbitri, con il mondo che gli ruota intorno. Se nel privato č un debole, un vizioso, o altro, č certamente censurabile, ma non capisco proprio cosa c'entri con l'essere sportivo.
A me sembra che sulla scorta del televisivo martellamento buonista si voglia sempre tentare di trasporre il campo di calcio nella societā, nella vita, probabilmente per l'assenza di fari morali di riferimento cui ancorarsi. E si commette un errore, perchč il calcio č uno sport, non una religione, e la societā i suoi punti di riferimento li dovrebbe cercare altrove.
A presto