mh... mh.... e mh... -28d#
Ragazzi attenzione a queste tematiche ambientali, non vanno trattate con superficialità !
è un discorso molto complesso, non si riesce a dire tutto in un post, non è semplice. Tutte le nostre specie sono a rischio a dire il vero, perchè sono a rischio le zone umide.
Io di lavoro mi occupo proprio di gestione, costruzione e mantenimento degli stagni per la salvaguardia di queste specie.
Va bene lo stagno con gli anfibi, bello sì ma meglio lasciare a chi di dovere, uno dove li va a prendere gli anfibi ? a dire il vero non si possono prendere... Meglio non spostare le popolazioni per una questione di mantenimento della genetica appunto di quella popolazione.
L'ideale è far sì che gli anfibi ci vengano da soli, guai a buttare gli anfibi così negli stagni, magari dove va la rana non va il tritone o la raganella o la salamandra, non basta l'acqua per riprodurli, l'ambiente deve essere adatto, con certe caratteristiche. Non è che ora uno decide di avere il tritone, la rana o la raganella nel proprio stagno.
Non basta descrivere uno stagno per capire cosa ci può stare, nemmeno gli erpetologi o noi del "settore stagni" lo sappiamo.
Ricordo una zona in Slovenia dove c'erano tre stagni, 10 m l'uno dall'altro, in uno c'era la salamandra, uno il tritone crestato e l'altro la rana temporaria, erano identici a vederli... nessuno sa con certezza il perchè di questa divisione, chissà cosa andava bene per una specie e non per l'altra...
Fate lo stagno, se il posto è buono verrà popolato naturalmente, magari stanno meglio nel loro stagno naturale che non nel vostro ;) se è adatto ci verranno da soli, ma di andare in giro a prenderli per metterli dentro proprio no, rischiate di farli morire inutilmente.
Proprio la scorsa settimana ho fatto uno stagno ad Asti, tempo una settimana che già c'erano due specie di rana... basta avere pazienza.
|