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una curiositā per condorfly, con la cui analisi sostanzialmente concordo, perche' non ti č piaciuto il Gladiatore?
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Caro rveronico,
non sono in grado di darti una risposta dettagliata, perchč sono passati anni e da quel giorno mi sono sempre rifiutato di rivederlo. Mi č rimasta solo la sensazione: spesso i traumi vengono rimossi
Ricordo che non mi piacque l'eccessiva enfasi, la prospettiva macchiettistica dell'antica Roma, la fragilitā della trama da quando lui comincia a lottare.
Ricordo pure altri aspetti sgradevoli, ma totalmente slegati da quel film. Era la prima volta che andavo in un multisala, e detestai quelle che poi sono diventate le caratteristiche fondamentali, e tragiche, dei cinema di oggi:
- prezzo dei popcorn pari ad una cena
- soppressione dell'intervallo per alcuni spettacoli, con inevitabile sofferenza della vescica, peraltro sollecitata dalle maxi cocacola rigorosamente alla spina e quindi tutta acqua
- volume a livelli tali da ingenerare sorditā da trauma acustico
- orario di inizio ballerino. Una volta con il mitico spettacolo delle 22.30 ti ci potevi regolare l'orologio. Tu che sei nato come me negli anni sessanta, mi puoi capire...
- prenotazione posti, da un lato una gran figata, dall'altra un incubo visto che, avendo il posto prenotato, ci sono sempre un paio di decine di stronzi che arrivano a spettacolo iniziato e mettono in subbuglio tutto il cinema, facendoti alzare e distogliere l'attenzione
Certo i nuovi cinema hanno i loro vantaggi, fra cui sopra ogni cosa, a mio avviso, i posti sfalsati in altezza. A me, sin da quando ero ragazzino, mi chiamavano Ulisse: mi beccavo sempre davanti Polifemo...
A presto