voingiappone, bel progetto... mooolto difficile, ma stimabile.
Innanzitutto è difficilissimo che trovi dei poriferi come in foto su delle rocce vive, in quanto nel 99% dei casi muiono addirittura prima di essere imballati nei box con cui spediscono le rocce... sono molto sensibili anche a piccole quantità di ammoniaca, condizione che si verifica molto frequentemente quando le rocce vengono reimmesse in acqua.
Lo schiumatoio gli toglie praticamente tutto ciò di cui si nutrono...
E il silicio lo utilizzano per creare il loro "scheletro" (non mi viene il termine corretto..) proprio come fanno le diatomee e alcuni dinoflagellati.
Un sistema di alimentazione per queste specie, ma anche per tunicati, ascidie, foraminiferi e tantissime specie di filtratori si basa sulla somministrazione di mirate specie planctoniche. Un ottimo alimento facilmente reperibile è il phorphyridium, pavlova e altre specie... utilizzando una coltura di diatomee si riesce a fornire loro un alimento mirato e ricco di silicio. Il problema è mirare le dosi... l'ideale credo sia una dosometrica che ne dà pochissimo (goccie) e durante le 24H...
Ogni eccesso, diventa sedimento, carbonio per batteri e senza schiumatoio è un bel casino gestirlo... il sistema è facile da far crashare...
Le filamentose sono l'ultimo dei problemi per mantenere delle spugne, imho...