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Innanzitutto un plauso a condorfly per aver affrontato l'argomento con estrema serietà: ad oggi nessuno aveva provato a farlo.
Preferisco anche io rischiare di alzare un polverone che, piuttosto, metterre la testa sotto la sabbia.
Alcuni commercianti forniscono un certificato CITES che attesta l'acquisto presso di loro e fornsce la rintracciabilità allo scontrino d'acquisto.
Ma qui finisce in quanto sul registro non viene indicato l'acquirente x questioni di privacy.
Visto e considerato che molti di noi "rompono accidentalmente" coralli in vasca e in qualche modo "devo disfarsene", forse, approcciare con serietà al discorso è quanto meno auspicabile.
Parlando con un funzionario del corpo forestale, mi avava già comunicato alcuni mesi fa che vi era l'obbligo di tenuta del registro anche se l'attività non è commerciale, ma si effettuano esclusivamente scambi. Fondamentale comunque poter dimostrare in ogni caso la provenianza (basta uno scontrino).
Il registro è gratuito, e credo che non sia complesso gestirlo (le nostre vasche lo sonomolto di più) e ad oggi avessi la posisbilità di una "sanatoria" l'avrei già avviato.
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Ciao Fulvio
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Il vino è nemico dell'uomo. Chi fugge davanti al nemico è un codardo !!
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