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Quote:
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Un secondo paletto è che oltre 170 paesi, spinti dalla comunità scientifica internazionale, che ne sa un po' più di te e di me, ha deciso da tempo di limitare l'importazione e l'esportazione di alcune specie vegetali ed animali. Questo accordo è stato scolpito nella famosa Convenzione di Washingthon, nota ai più come Cites.
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ho seri dubbi.ci sono certe ridicolezze e alcuni blocchi che han peggiorato la situazione in modo tremendo.esempio pratico:gechi del genere uroplatus:fino all'anno scorso non erano in cites,sono entrati in cites e dopo un mese sono state bloccate le importazioni in tutta europa....prima il madagascar arrivavano un tot di gechi all'anno legalmente,registrati dal cites,nessuno si sognava di andare a cercare un uroplatus importato illegalmente visto che senza troppa difficoltà si trovava con i documenti regolari.adesso gli uroplatus arrivano in europa attraverso stati non facenti parte della UE(svizzera,russia ecc ecc) con cites falsi.prima si poteva avere un idea di quanti ne arrivavano e mettere una quota annua,adesso non si sa + nulla perchè accade tutto non sotto la luce del sole.
il vero passo avanti è mettere delle quote di esportazione,come per esempio fa il madagascar con alcuni animali.ad esempio ogni anno dal madagascar possono uscire 2000 esemplari l'anno di furcifer pardalis,2000 di f.verrucosus,2000 di f.lateralis, 2000 di f.oustoleti.le quote secondo me sono l'unica strada per salvaguardare le specie e per limitare il mercato nero.