30-03-2007, 14:54
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Ciclide
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A proposito dei cosiddetti "Fanghi di sedimentazione", vorrei porre alla vostra attenzione questo articolo di Walter Peris:
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da "Gli articoli del GAEM" - Manutenzione: come pulire il filtro
La zona centrale: la filtrazione biologica
Sotto la lana di perlon si trova il vero nucleo del nostro filtro: il substrato per i batteri. Questo può essere composto dai materiali più disparati: dai classici cannolicchi di ceramica, a quelli più sofisticati in vetro sinterizzato o da graniglia di lava, da argilla espansa (purché non sia fertilizzata) e da ogni altro materiale poroso che ci capiti di reperire.
Questi materiali, però, dovranno subire un ciclo di manutenzione più allungato nel tempo per non danneggiare irreparabilmente la flora batterica che su di essi si instaura.
Col tempo, sul fondo di questo scomparto del filtro si accumula una fanghiglia composta, in massima parte, da batteri morti che dovrà essere eliminata per evitare inquinamenti dell'acqua. Per fare questo, il suggerimento che vi do è il seguente; togliete dalla parte centrale del filtro tutta la lana di perlon e le spugne, scoprendo i cannolicchi, e sifonate parte dell'acqua della vasca in un secchio. Estraete, poi, i cannolicchi dal filtro e metteteli a bagno nel secchio. Immergete nell'acqua del secchio una pietra porosa connessa a un aeratore e avviatelo, in modo che fornisca aria e contribuisca a mantenere in vita la flora batterica (questo non è necessario se pensate di concludere l'operazione di pulizia in meno di un'ora o due).
A questo punto, prendete il tubo in gomma e il secchio di cui vi ho parlato nel precedente articolo e, sempre innescando il sifone come detto in quella occasione, risucchiate tutti i detriti che si trovano sul fondo del filtro.
Una volta finita l'operazione, sciacquate rapidamente i cannolicchi nel secchio, sempre con la stessa acqua dell'acquario, e rimetteteli nel vano del filtro.
Pulite o sostituite le spugne o la lana di perlon e rimettetela sopra i cannolicchi e il gioco è fatto.
Un consiglio: per semplificare queste procedure è meglio porre i cannolicchi all'interno di una reticella in plastica quando li mettete nel filtro oppure infilateli, come una collana, in un filo di nylon (ottimo quello da pesca). Sarà più semplice e veloce estrarli dal filtro quando sarà necessario. Infine, ricordate che i cannolicchi non devono essere mai sostituiti; l'unica eccezione è costituita dai cannolicchi in materiale altamente poroso.
Questi substrati svolgono anche una funzione denitrificante solo se restano porosi; poiché col tempo, i loro pori tendono ad occludersi, i produttori di questi materiali suggeriscono di sostituirli ogni dodicidiciotto mesi. Se non lo fate, perdono la loro efficacia denitrificante diventando dei comuni cannolicchi da filtrazione biologica.
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Viene da chiedermi: che non conosca affatto i fanghi da sedimentazione ?
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