La normativa attuale non consente in genere all'acquirente di poter scegliere di comportarsi in modo corretto (basti pensare alla questione delle talee).
Il problema non è del resto nemmeno particolarmente avvertito dalle Autorità. A Roma ci saranno non più di venti negozi che vendono animali per acquari marini. La Forestale e la Finanza, volendo, ci metterebbero non più di un mese a controllarli tutti a fondo.
E per diversi, se non per tutti, sarebbero veramente dolori.
Ciao
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