Sì, si raggiungono quelle temperature, però in mare la concentrazione degli inquinanti organici è di ordini di grandezza inferiori a quella di una vasca, soprattutto se allestita in modo semplice; ed elementi come i nitrati si sostituiscono all'ossigeno nei legami con i globuli rossi del sangue dei pesci e il corrispondente di altri animali; inoltre in una vasca l'ossigeno disciolto è nettamente inferiore che in mare. In vasca non riscaldata la salinità varia in modo bestiale nell'arco di una giornata: questo sottopone a stress osmotico cellulare tutti gli organismi. In una vasca la temperatura alta dura molto più a lungo che non in mare, tra pompe, luci e riscaldamento stai sopra i 22° anche in inverno mentre in mare in superficie scendi sotto i 13°. In alto adriatico anche sotto i 9°C. Il metabolismo degli organismi med pescati dalle nostre parti necessità di un po' di riposo se si vuole che stiano bene, e non che sopravvivano per un 30-40% della loro possibile vita. Quando le condizioni variano in mare gli organismi si spostano, anche organismi sessili come gli anemoni. Quelli che non possono, muoiono, anche in massa, come è successo spesso nelle ultime estati. I pesci migrano in profondità dove le condizioni sono più stabili, mentre in vasca non possono farlo. Quando lo stress sale, partono le malattie (di tutti i generi: dalle parassitosi alle neoplasie, favorite dalòl'elevata carica batterica e virale delle vasche calde e ricche di materia organica)
Morale: un acquario condotto in modo degno da chi non ha lunga esperienza di marino è molto meglio che sia refrigerato, altrimenti diventa una "lotta continua". La vasca non refrigerata può andare avanti, ma è molto esposta a morti ripetute, esplosioni batteriche, esplosioni algali ecc ecc. Paradossalmente è molto più difficile da gestire senza quegli incidenti appena elencati. Una buona esperienza di vasche di acqua dolce può aiutare, perchè anche se le problematiche degli animali marini sono molto diverse, la pazienza e il metodo non cambiano. Sul sito di aiam (
www.aiam.info) trovi scaricabile una guida che magari ti offre qualche spunto.