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Vecchio 03-02-2007, 15:44   #2
Federico Sibona
Pesce pagliaccio
 
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mattegm, vai tranquillo, quando lo accendi si accende istantaneamente?.

AhJah, i filamenti che sono ai due lati servono per emettere elettroni ed iniziare a ionizzare il gas del tubo per facilitare l'innesco e conseguente accensione, da questo il ritardo di accensione con i reattori convenzionali.
Con i ballast elettronici la tensione è superiore (in questo caso 300V) ed anche la frequenza che invece di 50Hz (100Hz considerando sia la semionda negativa che quella positiva) è dell'ordine dei kHz. Questo fa' sì che non sia più indispensabile la ionizzazione dovuta agli elettroni emessi dai due filamenti per raggiungere l'innesco e la piena luminosità. Con ballast che danno tensioni e frequenze ancora maggiori si può arrivare all'accensione anche con solo 2 fili connessi uno per ogni lato del neon. Io l'avevo verificato con un circuito autocostruito, non so se ne esistono in commercio, forse per questione di sicurezza si preferisce non raggiungere tensioni troppo elevate che potrebbero dare problemi anche solo in presenza di aria particolarmente umida e forse esagerando potrebbero anche esserci problemi di durata del tubo. Detto per inciso, credo che anche con il ballast di mattegm si avrebbe l'accensione del tubo con il cavo che va' al morsetto 1 oppure al 2 staccati, ma non è il caso di fare esperimenti se così funziona correttamente (d'altronde è come dice di collegarlo la Osram).
Se ho capito bene i collegamenti, il filo blu è quello nel morsetto 3 ed è lunico su un lato del neon, non credo proprio che il neon potrebbe accendersi scollegandolo.
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Ciao, Fede
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