Che infatti sta, non a caso, al N......1

L'idea di base sarebbe appunto quella di una foresta allagata (quindi radici, radici e ancora radici) con sullo sfondo la foresta vera e propria. Siccome per vari motivi la parete verrà colonizzata solo da piante sudamericane, vorrei seguire questo criterio biogeografico anche sott'acqua. Quindi partendo dal fondo: l'ideale sarebbero le varie terre allofane di provenienza più o meno giapponese - ma solo per quelle occorrerebbe fare un mutuo - poi uno straterello di sabbia, possibilmente bianca, ed infine una bella spolverata di foglie. Ho visto in giro, ovviamente in rete, le foglie di katapang, che gli americani chiamano "wild almond", e che avrebbero anche un effetto terapeutico ed antistress sui nostri amici pinnuti. Due problemi: 1) costano un botto e 2) la pianta è originaria del Sud-Est asiatico. Gli alberi nostrani suggeriti sono il faggio, la quercia e il platano. Soprattutto il platano però mi convince poco. Qualcuno ha esperienze in merito? Sulle radici sommerse vorrei farci crescere qualcosa, tipo Vesicularia. Esistono pianticelle di questo tipo che non abbiano come nome d'arte "muschio di Giava"? Passando ai pesci: come potete immaginare in un fondo così ci sarà parecchio da "grufolare" - tenuto conto anche del fatto che tutti i detriti vegetali prodotti dalla "foresta" cadranno in acqua (e ci rimarranno) - alternative ai classici Cory? Personalmente li trovo buffissimi, ma in una vasca di qs dimensioni temo rischierebbero di perdersi. E' per questo motivo che avevo pensato ai vari piranha erbivori. Anche perchè vorrei che il sistema fosse in qualche modo "chiuso": i pesci mangiano, inquinano, i rifiuti diventano concime per le piante, che depurano l'acqua e così via...
Grazie per la pazienza
D.