Salve per questa sera sono espatriato da Voi "marinai"
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per porvi un quesito che probabilmente è più legato al mondo marino che non a quello dei laghi o fiumi.
Nelle vasche dolce, i fondi debbono essere abbastanza ossigenati per diverse ragioni sia biologiche che per ragioni legati alla corretta coltivazione delle piante acquatiche. Nelle stesse vasche i valori di NO3 che si possono attestare tranquillamente tra i 15

mg/l sono quasi propedeutiche per la crescita delle piante che li utilizzano in parte come diretto nutrimento.
Diverse volte ho letto della pericolosità di eventuali zone anossiche che si possono creare nei fondi delle nostre vasche.
Durante il ciclo dell'azoto, come tutti sapranno, sono una serie di ceppi di batteri che concorrono al suo completamento e questi (di norma) lavorano in presenza d'ossigeno. Mentre esistono quelli che lavorano in un ambiente anaerobico.
Mi chiedevo e vi chiedevo nel caso in cui un fondo diventasse anossico, non avremmo ottenuto un filtro denitrificante ? In questa condizione lavorerebbero i batteri che in assenza di ossigeno trasformerebbero gli NO3 in azoto gassoso e pertanto volatile....perchè si consiglia sempre di gestire un fondo ben ossigenato ed evitare di far formare delle zone anossiche ? Forse è un discorso il mio riferito al marino e non al dolce ? :-o)