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Originariamente inviata da Giuseppedona
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Mi chiedevo e vi chiedevo nel caso in cui un fondo diventasse anossico, non avremmo ottenuto un filtro denitrificante ? In questa condizione lavorerebbero i batteri che in assenza di ossigeno trasformerebbero gli NO3 in azoto gassoso e pertanto volatile....perchè si consiglia sempre di gestire un fondo ben ossigenato ed evitare di far formare delle zone anossiche ? Forse è un discorso il mio riferito al marino e non al dolce ?
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Infatti è un discorso che si presta per lo più in vasche marine,nel dolce la funzione denitrificatrice è lasciata alle piante, anche perchè (e qua vado a memoria) se nn ricordo male dei vari ceppi batterici, che si vanno a colonizzare un filtro denitrificatore, solo la specie pseudomonas chiude il ciclo NO3-->NO2-->NO(ossido di azoto)-->e in fine in azoto gassoso,gli altri ceppi si fermano ai nitrati,cmq mi sto infilando in un discorso di cui nn sono propriamente ferrato,e potrei aver scritto delle caxxate, sul portale di AP c'è un articolo(che ho cercato ma nn riesco a trovarlo) di Simonelli o Lopis (se mi ricordo bene

)che spiega bene questo discorso.
Cmq nelle zone anossiche si formano anche ceppi di batteri nn buoni, e anche dei gas velenosi che hanno a che fare con lo zolfo(infatti se si tocca il fondo,con zone anossiche, vengono su delle bolle che esplodendo liberano un odore di uova marce).