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Originariamente inviata da ReK
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anche io non conosco questa regola zen ... ne esistono sicuramente legate alla disposizione delle pietre, ma io non ho mai approfondito
GFONDA quasi tutte le piante che usiamo in natura crescono emerse, perciò non capisco il tuo ragionamento
p.s. quelli di amano non sono per niente olandesi
l'acquario biotopo è tutta un altra cosa, qui si sta parlando di acquari di piante
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mi spiego meglio usando le parole di Amano: "
Seguendo lo stile europeo, le piante vengono disposte come fossero in una aiuola di fiori, ossia si piantano diverse piante acquatiche che si assomigliano nei colori e nella forma delle foglie, o per lo meno che si armonizzano tra loro.
Lo stile giapponese è caratterizzato, al contrario, dalla scelta di poche piante, dall'esteso spazio lasciato libero nella vasca, e infine dall'introduzione di rocce e legni. Questa suddivisione non la ritengo però completamente appropriata e si dovrebbe innanzi tutto sostenere che i confini tra i due stili sono molto labili e che in generale si tratta di forme miste." (dal libro "Acquari Zen" di Takashi Amano).
Sfogliando il libro si trovano poi diversi acquari che potrebbero essere stati allestiti da qualche acquariofilo con gli zoccoli di legno, ad esempio, tra i tanti, il n. 45.
Osservate per favore che qui Amano parla di stile europeo e di stile giapponese. Denominazione che mi piace già di più che non quella di acquario zen (ricordiamo che lo zen è una pratica religiosa) o acquario naturale, contrapposto magari ad acquario "non naturale".
Perché, Rek, hai ragione: forzando a vivere sommerse piante che in natura sono emerse, non sono naturali né i giapponesi né gli europei. Sono però entrambi interpretazioni artistiche della natura, e per questo, come dice Amano, i confini sono labili e gli stili si contaminano a vicenda. Lui stesso poi definisce i suoi acquari
forme miste.
Lo so che l'acquario biotopo è tutta un'altra cosa, e difficilmente è anche bello, ma se dobbiamo usare il termine "naturale", è lui che se lo merita. Ma è solo una questione di termini.
E non stiamo parlando solo di acquari di piante, visto che in tutte le vasche di Amano vi sono presenze animali talvolta anche piuttosto consistenti, vedi ad esempio la vasca n. 6, capacità 56 litri, con dentro una cinquantina di Iriatherina Werneri, oltre a Otocinclus. E non sempre ben trattati, vedi la vasca n. 4, con i guppi a 3° dGH.