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Approvo quasi tutto. Ovviamente il filtro esterno già pronto è appunto... pronto. In cinque minuti si monta e via, e costa quanto il solo mobile dell'Ikea, materiali compresi, lo colloghi dove vuoi.
Il filtraggio poi va rapportato al tipo di vasca. Nessun diprezzo per il marino, ma per gli amanti degli acquari di piante, tra i quali mi colloco, dopo che escogitiamo ogni sistema per non far increspare il pelo dell'acqua per ridurre lo scambio gassoso, pensare di fare precipitare l'acqua al piano di sotto, farla girare in un filtro aperto e magari a percolazione, per poi farla risalire con una pompa al piano di sopra...
Diverso ad esempio per un acquario di grossi pesci, dove il carico organico e la richiesta di ossigeno ben si conciliano con un sump.
D'accordo anche con la quantità dei canolicchi: sto pensando infatti di ridurne la quantità nel mio acquario più grande, quello con il Tetra, dove i nitrati con il passare dei mesi (e senza pulire il filtro), si stanno approssimando allo 0 (per l'esattezza il colore è intermedio tra 0 e 2,5 mg/l) nonostante sia troppo popolato e l'aggiunta di fertilizzanti contenenti nitrati.
Riguardo l'utilizzo di tappi al posto delle bioballs... beh, già non mi piacciono le bioballs (ora le ditte produttrici le indicano per il prefiltraggio biomeccanico e non più per il filtraggio biologico).
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Giorgio Fonda
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