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Originariamente inviata da crg_it
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Per mia personale esperienza, il sistema migliore di un filtro esterno, non e' a forma cilindrica, con stadi successivi dall'alto verso il basso, ma avere una vasca rettangolare suddivisa a settori, che poi tramite fori permettono passaggio dell'acqua.
Cio' consente di avere come nel mio 3 vasche quasi separate, e quindi di rimuovere perlon 1, spugne 2 o accedere eventualmente ai cannolichi 3 ,separatamente.
Anzi, dato che il passaggio avviene come nello schema, i cannolicchi rimangono sempre in acqua e si evitano maltrattamente ai fidati batteri
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La praticita' e' indubbia, anche se aumenta lo spazio occupato .( in 8 mesi si e solo sedimentato un lieve strato di fango di 2 mm che prima di rimouvere, valutero' se possa essere comunque uno strato anaerobico e quindi con funzioni di denitratore ) .
Tra l altro ho aumentato il livello di cannolicchi portandolo quasi a 3 kg ed alcuni sono parzialmente emersi, ma credo che sia per i batteri comunque positivo
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quindi se ho ben capito stai dalla mia parte, la stratificazione dei materiali filtranti del filtro interno classico a 3 tasche è ancora di gran lunga la migliore.
Però forse non ho capito bene come è strutturato il tuo filtro, è autocostruito presumo, lo stavo pensando anche io, se nel mobile inferiore ci metto dentro una vasca in plastica sui 15/20 litri e dentro gli faccio le 3 tasche con dei vetri posso accedere agli scomparti in maniera distinta. Soluzione biologicamente ottima, scomoda per la manutenzione, ma forse neanche, basta stoppare i tubi, prendere la vaschetta ed andare in bagno a fare ciò che necessita.
OTF