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Se anche tu, anzichè portare avanti le tue idee preconcette, leggessi con attenzione quello che scrivono gli altri, dovresti avere capito che io sono d'accordo con te sulla ricerca di alternative ai metodi attuali di gestione delle vasche, purchè abbiano uno scopo che è possibile raggiungere con sistemi che a parità di energie impiegate (in termini temporali, economici e di impiego di elementi necessari) mi consentano almeno lo stesso risultato già raggiunto con altri metodi già esistenti.
Poichè questo attualmente non è possibile fare attraverso la creazione di un ecosistema perfetto (in quanto tecnicamente impossibile), in cui partendo dal fito si ottiene lo zooplancton, in un equilibrio perfetto, in vasche la cui proporzione rispetto alle masse d'acqua in cui ciò naturalmente avviene è assolutamente irrisoria ecco perchè sostengo che cercare di perseguire oggi questa strada mi pare (giudizio assolutamente personale nè dogmatico) una strada sì bella, ma irrealistica, a fronte di una realtà esistente in cui attraverso l'utilizzo di uno strumento di facile utilizzo ed economico ottieni risultati molto validi
Tra l'altro e qui chiudo hai presente la delicatezza dell'equilibrio esistente tra fito e zooplancton e l'aspetto che questi danno all'acqua in natura?
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