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Tuesen, che io sappia (ma sono sempre ben disposto ad imparare!), i batteri autotrofi che interessano le nostre vasche si dividono principalmente in fotosintetici e chemioautotrofi: i primi utilizzano la fotosintesi per l'ossidazione e la scissione dei composti, i chemioautotrofi sfruttano l'energia chimica per effettuare le loro reazioni...
Se è vero che i primi si presentano "anche" sotto forma di piaghe per l'acquariofilo (i tappetini di cianobatteri...), mi risulta che siano anche i principali "veri" nitrificanti che abbiamo in vasca... e seppur lenti nella loro moltiplicazione, anche i più efficaci...(e senza rischio di riconversione...)
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Tutto vero leggendo l'articolo di Simonelli e Lopis...ma........perchè se metto un filtro biologico chiuso (e quindi al buio completo) il processo di nitrificazione si compie? Se tali batteri fossero autotrofi fotosintetizzanti tale processo dovrebbe essere parecchio rallentato o sbaglio? A maggior ragione visti i tempi di riproduzione estremamente lenti......qualcosa a me non torna in quell'articolo...
