Ciao!
Francamente, non mi entusiasma fare gare di questo tipo, ma indubbiamente trovo interessante il confronto... considerando il rischio di finire OT e la possibilità che "il pubblico si annoi" (anche se non credo...), cercherò di chiudere con questo messaggio
Facciamo questa premessa: le modalità di gestione di una vasca sono estremamente varie e, pur abbracciando una data filosofia (ad esempio, meno chimica possibile in vasca), è possibile (in date circostanze) ricorrere una tantum a "pratiche" normalmente evitate... le cose cambiano se si vuole essere intransigenti ad ogni costo, ma credo che spesso l'intransigenza cammini a braccetto con l'ottusità
Rispondendo ad una tua domanda, ti dico che le vasche non hanno una scadenza e che è certo che la buona riuscita di una vasca dipenda da molti fattori (pianificazione del layout, preparazione del materiale, etc): sicuramente, è possibile stilare una serie di consigli da seguire in fase di allestimento e di conduzione di un acquario e, addirittura, individuare una serie di passaggi per la corretta conduzione di una vasca.
In questo caso, però, è nata una discussione IMHO inutile e ti spiego perchè: tu affermi che sia prassi tenere a bagno l'akadama per un paio di settimane prima di inserirla in vasca, facendo una serie di cambi d'acqua per tamponare l'assorbimento di sali da parte del substrato... poi lo inserisci in vasca e fai partire la maturazione del filtro come la prassi (giustamente) consiglia... vado bene fin qui?
Io dico: metti subito l'akadama (dopo averla setacciata e "docciata" per eliminare il pulviscolo) in vasca, fai partire la maturazione del filtro e, intanto, tieni sotto controllo Kh e Gh aggiustandoli con le apposite soluzioni saline e senza fare cambi d'acqua, considerato che 1) non ho pesci in vasca a soffrire per eventuali sbalzi di pH et alia e 2) non danneggio minimamente la flora batterica
A meno di minime modifiche, il layout lo decidi prima di inserire il fondo quindi si presume che lo studio ad esso connesso sia effettuato in entrambi i casi (Akadama maturata oppure messa direttamente in vasca).
Non vedo cosa ci sia di sbagliato in questa pratica, anzi... tenendo costantemente monitorati i parametri sono certo dell'effettiva "maturazione del fondo": cosa guadagni tu dal tenere a mollo per due settimane il fondo? sai darmi un solo reale elemento a sfavore dell'inserimento diretto in vasca (con le modalità sopra descritte) che sia motivato da qualcosa di diverso dal semplice:"niente chimica nel mio acquario!!!?
Considera poi questo: io mi permetto di parlare dell'akadama perchè ho quattro vasche allestite con questo fondo e credo, in tutta sincerità, di conoscerne sia i lati negativi che quelli positivi... quanti invece parlano solo per "sentito dire", maturando idee e convinzioni non suffragate dalla pratica?
Per quanto riguarda il mio riferimento al "è meglio così...", intendevo questo: credo che, specie nelle risposte ad appassionati di primo pelo, sia doveroso indicare le motivazioni che ci portano a dare un certo parere senza però avere la pretesa di ergerci quali depositari della verità assoluta, ma informando il nostro interlocutore dell'esistenza di scelte che, magari, noi non consideriamo valide (dando anche qui delle spiegazioni)
Quindi, ok seguire i consigli (sicuramente validi) indicati nei "testi sacri", ma senza essere presi da pastoie dovute a prese di posizione rigide e/o infondate.
Spero di essermi spiegato sufficientemente bene!
Alla prossima
C.