Che le case consiglino la sostituzione del materiale filtrante è abbastanza logico da un punto di vista commerciale. Sull'effettiva necessità dell'operazione ho dei dubbi. Sull'opportunità di fare fare un cambio parziale del materiale (ad esempio il 25% all'anno) si può discutere. La motivazione della sostituzione portata dalle case è la rimozione dall'acquario di quantità di fosfati che si accumulerebbero nel materiale filtrante e potrebbero essere ceduti nuovamente all'acqua, non l'esaurimento della capacità biologica.
Anzi, sia Sera che Dennerle rilevano il fatto che dopo mesi di funzionamento si insediano batteri anaerobi che consentono la trasformazione dei nitrati in azoto gassoso.
Per quel che mi riguarda, ho il siporax da vari anni e non l'ho mai pulito né sostituito, e da un anno le perle dennerle. Apro i filtri giusto un paio di volte all'anno per sostituire l'ultimo strato di lana sottile, senza toccare il resto. Però la mia esperienza si limita ad acquari con prevalenza di piante.
Con carichi biologici esasperati probabilmente bisogna seguire altre metodologie.
Un'ultima osservazione: il siporax è a canali aperti e non a microcavità, per cui non si dovrebbe occludere.
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Giorgio Fonda
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