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Se si riuscisse a trovare un corriere che accetta il vivo sarebbe davvero una gran bella cosa. Non si dovrebbe mentire sul contenuto del pacco, si potrebbero usare le breathing bags che permettono lo scambio dei gas tra acqua e aria evitando di lasciare le buste vuote per 2/3 (questo presuppone il fatto che se il corriere sa che dentro ci sono pesci vivi dovrebbe averne un po' più cura), si potrebbero scambiare pesci tra noi appassionati senza dover far riferimento ai negozi/lager (cosa che succede già in mezza europa) oppure a sbattersi sui vari mercatini dei forum per cedere una covata di pesci particolari, si potrebbe avere un diverso approccio all'allevamento dei pesci considerati "rari" cercando di diffonderli in Italia senza doverli cercare all'estero, si potrebbe aumentare la qualità del vivo perché un pesce riprodotto da un appassionato sarà sempre meglio di un pesce preso dal negoziante (e non parlo solo delle malattie), ... potrei continuare per ore ma finché 'sto corriere non si trova è dura intavolare un discorso. Resta il fatto che se in Italia l'acquariofilia è 20 anni indietro (parlo del dolce), è grazie anche a queste carenze.
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fabio
"Humans are not the pinnacle of evolutionary progress but only an aberrant side branch of fish evolution"
Peter B. Moyle
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