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Vecchio 26-09-2006, 23:40   #1
andreifus
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Allestimento di una mini vasca Malawi da allevamento

Acquari - "Malawi Madness"
(immagine:Immagine-030_small.gif)
Voglio descrivere, in queste poche righe, la mia esperienza per la quale ha finalmente visto la nascita una piccola (molti di voi storceranno il naso) vasca Malawi dove riprodurre singole specie. L'allestimento parte da una vasca da 75 lt della Ferplast, il modello e' il Cayman 60 classic (senza timer ed altri aggeggi inutili...).
(immagine:Immagine-034_small.gif)
Per l'arredo non ci sono grossi problemi; il biotopo del lago Malawi roccioso che voglio riprodurre, è abbastanza semplice, e non crea troppi problemi di layout.
Le rocce, laddove ne abbiate bisogno, acquistatele presso un vivaio; le troverete belle e soprattutto ad un prezzo accettabile! Quelle che vedete nella vasca mi sono costate 0,50 euro/kg: insomma ho speso meno di 10 euro.... certi negozi le vendono (le stesse) ad oltre 10 euro/kg! Ma torniamo all'allestimento. Posizionate le rocce, e qui e' necessario un po' di studio preliminare alla posa (vi consiglio di "presentarle" fuori dall'acquario, cercando la posizione che piu' vi piace, per poi replicarla, con meno problemi, all'interno della vostra vasca).
(immagine:Immagine-040_small.gif)
Un tappetino di gomma sul vetro di fondo dell'acquario e', secondo me, indispensabile per evitare qualche spiacevole sorpresa! (immagine:Immagine-051_small.gif)
E' necessario assicurarsi che le rocce posate siano PERFETTAMENTE stabili e non ci sia il rischio che qualcuna possa scivolare con il pericolo di rompere qualche vetro. Alcuni usano il silicone, personalmente con rocce dalla superficie molto irregolare - vista la semplicita' di incastro - preferisco evitare collanti. Per il fondo, ho usato un ghiaino policromo medio, di quello che e' facile trovare in commercio, a prezzi assolutamente non proibitivi. (immagine:Immagine-052_small.gif) Ho preferito posarlo prima di caricare l'acqua - non trattandosi di sabbia - così e' anche piu' semplice riempire bene i vari spazi nascosti lanciando qui e la mucchietti di sassolini.

A questo punto non rimane che riempire la vasca con l'acqua. (immagine:Immagine1_small.gif) Ho usato una tanica da 50 lt riempita con il 70% di acqua osmotica ed il resto rubinetto. Per il riempimento mi avvalgo di una pompa da 1700 lt/h che svuota la tanica in pochi minuti. Potete vedere nell'immagine la vasca che inizia a riempirsi.

Per evitare eccessivi spostamento del fondo dovuti alla turbolenza del getto di acqua, ho inserito il tubo fra le rocce, cosi' che la corrente si disperdesse ed il getto non fosse diretto verso il basso. In alternativa si puo' utilizzare il classico piatto poggiato sul fondo della vasca. Fatto importante per l'avviamento biologico della vasca, e' che ho riutilizzato il materiale del filtro di un acquario preesistente; in questo modo i tempi di "startup" della vasca sono notevolmente ridotti. Infine, se volete, potete aggiungere qualche pianta, anche se per il Malawi non e' necessaria, anzi.... al massimo qualche vallisneria (spiralis nel mio caso) e tre ciuffetti di echinodorus tenellus, piante abbastanza resistenti al tipo di malawitosi che intendo mettere in vasca.

Il substrato non e' concimato, ne ho intenzione di farlo, quindi tutto il verde che inserisco in questo tipo di vasche, deve essere in grado di vivere da solo con poca luce, acqua molto dura e ph oltre 8.00 (che sono i valori tipici di un allestimento di questo genere). Poiche' non ho voluto eliminare il filtro a cassetta centrale che fa "bella mostra di se" sulla parete di fondo dell'acquario, ho pensato che un buon modo per allentare l'attenzione dell'occhio fosse quello di aggiungere uno sfondo nero alla vasca, che rendesse meno contrastati e visibili i contorni del filtro biologico. Devo dire che il risultato, come potete osservare dalla fotografia, (immagine:Immagine9_small.gif)e' decisamente soddisfacente! Non rimane che aspettare 12 ore che spariscano le bollicine di ossigeno attaccate sulle pareti interne della vasca (fatto normalissimo quando si riempe una vasca), ed ecco 2 giorni dopo, nella foto qui sotto, il risultato in opera.

Un ringraziamento va alla mia consorte, Giuliana ed alla sua infinita pazienza con la quale "tollera" questa mia passione, e mi segue negli allestimenti, fornendomi consigli sempre estremamente validi e di buon gusto.

Per informazioni, domande ed altro potete scrivermi a: infochiocciolaandreifus.it
www.andreifus.it
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