Sempre rimanendo in tema di alimentazione, anche se non viva, copio la sceda di un prodotto che ho trovato in rete x chiedervi che ne pensate.
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Presenta un profilo nutrizionale simile allo zooplancton naturale e può essere utilizzato come integratore, grazie alla sua ricchezza in acidi grassi polinsaturi.
E’ incapsulato in un polimero facilmente digeribile e la dimensione delle particelle varia da 50 a 150 micron.
Nella sua preparazione sono utilizzate microalghe, rotiferi, ciliati, dafnie, uova e olii di pesce, vitamine e sali minerali.
Inoltre, il contributo proteico di pesce, gamberetti, calamari, farina di fegato, farina di krill e tuorlo, assicura un eccezionale livello di proteine altamente digeribili e di amminoacidi essenziali.
L’Artificial Plancton viene utilizzato perché:
• La microincapsulazione assicura l’idrostabilità;
• Riproduce lo zooplancton naturale;
• E’ ricco di proteine, HUFA e biopigmenti;
• Contiene vitamine e antiossidanti.
Analisi compositiva:
Proteine: 50%;
Fibre: 1%;
Carboidrati: 12%;
Ceneri: 4%;
Grassi/lipidi: 24%;
Umidità: 6%.
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Non vi ricorda il pappone di Borneman?
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