|
Sarebbe un argomento di grandissimo interesse, una quantificazione del "danno turistico" sull'ecosistema del reef. Sarebbe un argomento da trattare congiuntamente ai biologi, alcuni hanno lavorato sulle zone già alla fine degli anni '80; sul dato ecologico (essenzialmente stazioni di censimento del reef valutate nel corso degli anni) va affiancata la storia dettagliata dello sviluppo turistico, che però è affrontabile solo sul posto; servirebbero contatti con la locale camera di commercio (magari ottenibili attraverso l'ICE, Istituto Commercio Estero ed i suoi uffici al Cairo). Il dato "sistema naturale" in cui inserire lo sviluppo antropico andrebbe studiato oltre che con i biologi con i geologi e i climatologi per valutare sul lungo periodo. Già se parli di surriscaldamento del pianeta dovuto all'uomo sbagli strada perchè a) si sono avuti periodi più caldi dell'attuale, ad esempio appena prima dell'ultima glaciazione; b) l'oscillazione in su è naturale, il motivo del contendere è quanto sia spinta e quanto sia enfatizzata dall'azione antropica (vedi dati climatologici globali dai progetti di carotaggio antartico).
Una cosa che come economista puoi fare è trovare studi sul benthos già fatti e tentare una prima correlazione con gli indicatori economici del turismo; però nulla che tu possa fare con una ricerchina in rete. Puoi però individuare i nomi di biologi che abbiano pubblicato articoli sul Mar Rosso e contattarli direttamente, esponendo il tuo problema; in parallelo sentire l'ICE (tramite l'Università, più probabilità di essere ascoltati; i siti dell'ICE li trovi tutti in rete) e farti dare indicazioni su quali uffici egiziani contattare.
ciao e... buon lavoro!
|