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Originariamente inviata da edvitto
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Credo che in realtà le nostre opinioni siano assai prossime...
Talvolta mi sembra più una reazione di irritazione; in letteratura si legge infatti che vi siano perplessità sul fatto che gli zoantidi assimilino alimento solido; parte più probabile che asismilino nutrienti disciolti. In tal caso, una somministrazione diretta di fito o zooplancton sarebbe assolutamente inutile, basterebbe, come rilevi in precedenza, nutrire un pesce, o un gambero, e si avrebbero così tutti i nutrienti necessari discionlti in acqua...
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Quando avevo il nano, con una illuminazione modesta, se non fornivo alimento diretto gli zoantidi deperivano in fretta: fornendo più o meno regolarmente zoo e fitoplancton si notava una netta ripresa degli animali: ho potuto osservare una più marcata apertura dei polipi e una colorazione molto meno cupa.
Probabilmente i miei erano sottoilluminati, e quindi necessitavano maggiormente di una forma di alimentazione diretta.
Per la senzazione di fastidio in presenza di plancton lifilizzato e o scheltri di copepodi, credo sia dovuta alla dimensione eccessiva: ottime si erano rivelate le golden pearl 5

micron ... che per altro sono spettacolari anche con gli SPS, peccato che inquinino in maniera a volte eccessiva
