Oltre a quello già detto ci vuole moltissima competenza e bisogna saperci fare molto con i clienti. Mi è capitato di assistere a veri e propri shopping in cui clienti chiedevano 2 foche, 4 guppy, 5 scalari, 1 orso polare e qualche pesce rosso per il figlio. A quel punto che si potrebbe dire: " Non li compri perché sono incompatibili" oppure: "Le dò anche due gabbiani così si riproducono e limitano gli avannotti?".
Il negoziante non ha aperto bocca e ha incassato i soldi. Come dargli torto?
Il mio ideale di negozio andrebbe diviso in biotopi: questi sono pesci asiatici e stanno tutti in quella zona con qualche spiegazione del modo in cui vivono (un po' come le schede riassuntive dei rettili che spesso troviamo nei negozi); quelli invece sono africani e stanno in un'altra parte, ecc. ecc. e aumentando l'appeal con poster dei biotopi "veri"vicino alle vasche. Così il cliente sa già che andrà a scegliere pesci che tra di loro non c'azzeccano nulla se va da una parte all'altra. E al limite chiederà al negoziante perché i guppy non sono nella stessa zona dei cefali o delle trote o degli orifiamma. Da qui si potrebbe già dare alcune dritte ai neofiti ed evitare di creare fritti misti da paura.
E scenograficamente sarebbe bellissimo, se si può disporre dello spazio per le varie vasche e le varie "scenografie" che volendo potrebbero essere estese anche agli altri animali, tipo rettili, uccellini, anfibi ecc. ecc.
Scusate l'OT ma magari serve da spunto per un allestimento "diverso".
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Homo Hominis Piranha
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