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bardakssj,
A me è sembrato palese che, più che voler criticare il pensiero sul fatto che il suo modo di utilizzare e di porsi con alcuni animali selvatici in tv, tu sia partito direttamente in quinta tenendo a sottolineare qualcosa che non esisteva nel mio pensiero (forse per una errata interpretazione di ciò che ho scritto come dici tu e come stai ancora ribadendo..)
insomma come incipit del tuo pensiero hai voluto insinuare con domande retoriche che io questo post lo abbia quasi aperto per compiacermi della morte di quest'uomo..o per sminuirne la figura o il suo lavoro...l'ho aperto solo per criticarlo e per chissà quale altro motivo perchè ce l'ho con lui....perchè mi stava antipatico od odioso come persona..?!
Non mi pare di averlo mai detto né sottolineato, anche perchè non mi appartiene come concetto ed ho ribadito più volte in post precedenti al tuo intervento e di seguito che sono dispiaciuto per la sua morte come tutti del resto...
a me questo sembra andare al di là della critica alle mie opinioni sul suo modo di girare documentari..quindi ho scritto che mi state dando un pò troppo contro e più volte sopra avevo scritto che "non vorrei essere frainteso" ma forse queste frasi ti sono sfuggite...per questo non mi è andata giù la cosa e preferisco chiudere qui il mio intervento a questo riguardo, non perchè non accetto che voi pensiate che catturare animali selvatici e documentarli a quel modo sia giusto (ognuno è libero di avere un suo pensiero in tal proposito anche se più o meno condivisibile ed io non lo condivido perchè per me è un modo troppo massmediatico e da show di fare documentarismo) ma per quelle frasi e quei toni che ho riportato e che col resto del discorso a mio parere c'entrano ben poco...
cmq sarà nato tutto da un fraintendimento nonostante il mio ripetuto "non vorrei essere frainteso"...
per il resto la cattura di un animale selvatico a scopo di rilascio e/o di ripresa con la telecamera che sia un mamba nero, una tigre o un cucciolo di foca provoca stress nell'animale stesso..come dimostrato dai livelli elevati di cortisolo che circola nel sangue al pari di un evento traumatico più importante..
inoltre credo che intervenire così radicalmente per girare documentari televisivi per il pubblico di massa come è moda da qualche hanno da parte di alcuni documentaristi del genere (non solo di stewe irwin) secondo me è il modo sbagliato di fare perchè invasivo e perchè turba non poco gli animali ed il loro equilibrio e che rispondono con chiari segnali di stress..come il tentativo di mordere aggredire o di fuggire..quando invece bisognerebbe limitarsi all'osservazione da lontano o da vicino nei limiti del possibile..
già procuriamo stress in altro modo agli animali selvatici come uomini in modo indiretto con l'inquinamento, la deforestazione e gli incendi e diretto con la caccia e il bracconaggio non credo che sia opportuno aggiungerci i documentaristi che vanno a stanare e catturare animali selvatici come se fossero animali tenuti in cattività e cresciuti in zoo a stretto contatto con l'uomo, anche se lo scopo sia catturare l'attenzione dello spettatore..non mi pare il metodo adatto...preferisco che il mio occhio sia catturato dalle immagini della natura senza mano umana ma lasciando parlare quelle e il clima selvaggio che si respira..
ti porto come esempio dei capolavori del cinema come il popolo migratore in cui sono stati ripresi sia animali domestici sia animali selvatici o microcosmos o profondo blu..e credo che questi abbiano contribuito non poco alla crescita di una cultura ambientalista..con metodo diverso
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Zefiro
"In casa mia anche il cane è nervoso"
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