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Originariamente inviata da orfeosoldati
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il problema non si pone nei termini "è meglio il digitale" oppure "è meglio l'analogico".
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Infatti non ho affermato né l'una né l'altra cosa...
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Originariamente inviata da orfeosoldati
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Come giustamente faceva notare MarcoM nei 2 sistemi ci sono i pro ed i contro:
Economia e praticità (digitale) contro qualità (analogico)
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Ho trent'anni di pellicola alle spalle, e ti confesso che mi dà fastidio sentirla chiamare "analogico", ma non è solo questione di praticità / qualità. Certo un grande formato resta inarrivabile -per fortuna- ma richiede anche altrettanta qualità nel supporto successivo allo scatto.
Le persone che hai menzionato hanno stampatori iperprofessionisti che ormai conoscono a menadito le loro esigenze, veri virtuosi del laboratorio... Per un fotografo medio la qualità che può raggiungere
da solo col digitale è già superiore ai risultati che può raggiungere -sempre da solo- con la pellicola. E questa è una delle ragioni del successo...
Ti posso dire che le mie vagonate di diapositive risultano -dopo un paio d'anni di digitale- decisamente inferiori come qualità media. E quando le scansiono c'è da raccapricciare: per quanto custodite gelosamente, appaiono degli sconfinati allevamenti di polvere, per non parlar del resto. Infatti ho rinunciato... Per quanto abbia ancora due macchine a pellicola, non ho rimpianti. E col digitale ho ritrovato la camera oscura che avevo lasciato una trentina d'anni fa.
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Originariamente inviata da orfeosoldati
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Il pret à porter non ha, forse, sostituito la sartoria?
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Eh, sì...
La pellicola resterà per lavori particolari (tutte le migliori pellicole sono già passate a miglior vita...), e soprattutto per ragioni espressive. Nel mondo della professione non ci saranno e non ci sono rimpianti...