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Originariamente inviata da sm
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Quote:
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essendo un mangime arricchito di aglio, meglio non somministrarlo continuamente
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Visto che è proprio il mio lavoro (formulo mangimi per animali) dico la mia:
Il discorso di Danilo sugli antibiotici è corretto, ma qui parliamo di un prodotto con blando effetto antibiotico, antimicotico (contro i funghi) e antielmintico (contro i vermi) somministrato in dosi da profilassi e non terapeutiche (bassi dosaggi continuativi e non alti dosaggi per breve tempo all'insorgere della patologia): la sua funzione è quindi quella di tenere "a bada" batteri e altri potenziali patogeni e non quella di "sterminarli" per cui la selezione di ceppi resistenti seppur possibile è piuttosto remota. Inoltre l'aglio svolge anche attività probiotica e prebiotica (favorisce lo sviluppo di batteri e funzioni fisiologiche utili).
Comunque non voglio farla troppo complicata: diciamo che l'aglio nel cibo dei pesci è come la pappa reale o i propoli per l'uomo: un consumo continuativo ha sicuramente più vantaggi che svantaggi.
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Non fa una piega!!!!!
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Nati nel 1900....la prima Squadra della Capitale!!!!
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