Vi ringrazio ancora per avermi dato qualche dritta, sicuramente voi lo fate in modo disinteressato, probabilmente solo per passione, e questo è molto apprezzabile.
Ma sarei stato più contento se, invece di avermi consigliato come unica soluzione un biotopo, non mi aveste fatto escludere la possibilità di mettere insieme pesci provenienti da altre parti del mondo.
Secondo il mio venditore di pesci e il mio tecnico dell'acquario, avrei potuto mettere nella vasca qualsiasi tipo di pesce, purché non si scannasse con l'altro.
Mai mi hanno parlato di valori dell'acqua, o speci di pesci che sono belle viste assieme, perché stanno insieme in natura.
Sicuramente il loro atteggiamento poco corretto, e mi meraviglia che lo abbiano loro con decine e decine di anni di esperienza, spingerebbe verso un naturale fritto misto, cosa che a me non piacerebbe proprio.
Detto questo però, il fatto di non mettere per nessuna ragione al mondo insieme pesci originari di diverse zone geografiche non deve diventare una sorta di fobia, che spinge a scrivere frasi del tipo "se devi fare un acquario con americani e asiatici, è meglio che fai due acquari staccati" ... -28d#
Oltretutto, facendo qualche piccola ricerca, ho potuto ben vedere che il mescolio di americani e asiatici (è questo il problema? -05
![:-]](http://www.acquariofilia.biz/images/smilies/02.gif)
) è attuato e ben visto senza problemi da molta gente (vedere per credere:
http://acquariofilia.sbinternet.it/v...c260da0614487e ) , a parte ovviamente quelli che hanno risposto a questo messaggio.
Secondo me, lo ripeto, non c'è nulla di male nell'affiancare due tipi di pesce (se ovviamente stanno bene insieme e non soffrono da morire per l'acqua), solo per il fatto che se ricerchi nell'enciclopedia uno è sulla voce "asiatico" e l'altro "sudamericano".
A parte il problema della convivenza, di cui io stesso mi assicurerò al massimo, quello dell'acqua è un problema fantasma, non è (come invece vorreste far credere) come mettere insieme un ciclide africano e un discus; perché un valore leggermente acido di pH (6,7-6,8) va benissimo sia a un ramirezi che a uno squaletto, e l'acqua, per i ciclidi dovrà essere tenera o medio-tenera, e i ciprinidi e gli altri quasi sempre si adattano alla durezza.
Il tutto condito da accurate pulizie e valori di nitrati pressoché inesistenti...
Volere per forza trovare un problema adesso sarebbe come cercare il pelo nell'uovo.
Resta il fatto che non verrebbe ricreato questo presunto e pseudo-sacro "biotopo", ma questi sono solo e soltanto dei gusti personali, e sarebbe anche bello che voi non vogliate imporli per forza...
Scegliere con discrezione gruppetti di pesci, mai da soli, provenienti da diversi luoghi, non significa andare al negozio come fanno i bambini, prendere quello che più ti piace, quell'altro e un altro ancora e fare tutta una frittata.
L'importante poi, anche se si sceglie un acquario di comunità (come vorrei definirlo il mio, non un miserabile fritto misto) è trattare sempre con cura tutti i pesci, qualsiasi siano le loro razze.
Spero che anche voi in futuro vi ricrediate, anche se da quel che ho visto mi sembra abbastanza difficile.
Basta non trattiate come l'autore di un crimine la prossima persona, solo perché invece di nero ha scelto bianco, invece di bionda ha detto mora...
Anche perché penso che più della metà degli acquariofili (anche i più illustri) abbiano scelto la mia strada... E forse in fin di conti avremo ragione tutti quanti o nessuno...
A presto
